Nonostante la temperatura e le gocce di pioggia Gianfranco Cattai il responsabile della campagna acqua e vita per la Lvia (Associazione di volontariato internazionale di Cuneo con più di trent’anni di attività) è molto soddisfatto dell’accoglienza ricevuta dalla città di Ascoli Piceno.

 

Il sindaco Piero Celani e gli assessori Silvestri e Travanti lo hanno ricevuto in municipio dopodichè si sono spostati tutti in bicicletta per giungere al plesso scolastico di Monticelli.

 

Nell’edificio scolastico c’erano ad attenderli decine di bambini con cartelloni colorati con sopra scritto “l’acqua è vita” per dare forza e significato al primo giro d’Italia della solidarietà che è un viaggio di tremila chilometri in mountain bike attraverso più di cinquanta città italiane.

 

Max e Claudia i primi interpreti di questa campagna di solidarietà non erano presenti ad Ascoli Piceno per motivi di forza maggiore. Comunque i due ciclisti romagnoli dal novembre duemilatre al gennaio duemilaquattro hanno percorso più di duemila chilometri portando un messaggio concreto di solidarietà alle popolazione africane che sono in emergenza idrica.

 

Cattai ricorda che le Nazioni Unite dichiarano che bisogna dimezzare la quantità di persone che non hanno accesso all’acqua nel mondo. È necessario quindi portare acqua potabile a scopo agricolo e per gli allevamenti a circa settecentocinquantamilioni di persone e Lvia si è proposta un obiettivo preciso, dissetare cinquecentomila persone solo nella misura in cui si riesca a raccogliere in quattro anni la cifra di quattromiliardi della vecchie lire.

 

Un progetto ambizioso in virtù dell’esperienza che hanno acquisito in questi lunghi anni di attività dando la capacità di acquisire risorse idriche in modo permanente a circa duemilioni di persone in molte regioni dell’Africa come a Mali e a Burkina.

 

Non è solo un problema di soldi ma anche di cultura, di consapevolezza, di rispetto dei diritti umani e di giustizia “la scuola deve educare i giovani cittadini della nostra città e questo ne è un esempio – dice il dirigente scolastico Agnese Ivana Sandrin e aggiunge – i bambini sono molto sensibili a questa problematica e noi abbiamo celebrato l’anno internazionale dell’acqua contribuendo, con i genitori dei bambini, affinché si costruiscano dei pozzi d’acqua nelle zone più aride dell’Africa”.

 

Il plesso scolastico di Monticelli grazie all’impegno profuso nel tempo dalle maestre, dai genitori e soprattutto dagli alunni ha vinto il premio internazionale “Dei Portatori d’Acqua”. I ragazzi hanno realizzato due coperte con la tecnica della “catenella all’uncinetto” e hanno associato a queste una lotteria “Fili magici per un pozzo d’acqua” ricavando duemila euro.

 

Inoltre la scuola aderisce a una moltitudine d’iniziative, proposte anche dall’amministrazione comunale, allo scopo di educare i cittadini del futuro con “Educare alla solidarietà, scoprire il volontariato” e “La scuola dell’infanzia adotta sedici bambini”, inoltre le classi della scuola aderiscono “Al mercatino della solidarietà” e a progetti come “Attingiamo: dalla natura”, “Costruiamo il nostro giardino”, “Progetta un parco per la scuola” e tante altre ancora.