Da Benito Rossi, Presidente del Circolo An di Porto d'Ascoli, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

L’errore di fondo che ancora una volta produce questa Amministrazione e’ confutare il rilancio del Turismo attraverso questioni tecniche appartenenti alle singole categorie, oggi per questioni riguardanti agli chalet e domani per questioni riguardanti il Porto magari sull’assegnazione di spazi acquei per i natanti.

L’argomento “TURISMO” comprende, anzi, e’ l’insieme di un progetto capace di contemperare tutte le realta’ cittadine, ed oltre, dove la risultante passa attraverso una citta’ che si potra’ poi cosi’ definire “Azienda Turistica” per effetto di una normale progettualita’ gestionale destinata ad attrarre turisti 12 mesi l’anno. Si discute molto del piano di spiaggia, tra l’altro legato mani e piedi alle vigenti normative che regolano tutte le attivita’, a partire da quelle igienico sanitarie sino a quelle del demanio marittimo, ma l’ennesima sensazione è che gli attori della scena mediatica stiano facendo, ancora una volta, i conti senza “l’oste” . Basti pensare quando agli anni 70-80 e forse anche prima quando San Benedetto rappresentava una meta ambita.

Forse i turisti di quel periodo erano meno esigenti? Non credo proprio. Oggi e’ cambiato invece lo scenario della societa’ con tutti gli effetti negativi di un sistema economico dissestato cosi’ come si e’ modificata l’organizzazione turistica di altri paesi sino ad ieri assenti sullo scenario della concorrenza. Alla luce di questa nuova realta’ storica il “turismo” a San Benedetto e’ da rivedere ma non passa di certo attraverso l’incauta interpretazione delle normative,naturalmente quest’ultime di altro livello ed altra natura rispetto generali indirizzi politici.

Alleanza Nazionale ritiene pertanto doveroso affrontare il rilancio del turismo attraverso la complessa concertazione tra l’esistente e la nuova visione di una citta’ che guardi nei prossimi 20 anni.