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Luca Mariotti scrive a Romano Prodi

| ANCONA - Il Coordinatore Regionale Forza Italia Giovani Marche, Luca Mariotti, con una lettera aperta a tutti i cittadini precisa quando detto dal Professore sui giovani di Forza Italia

Il Coordinatore Regionale Forza Italia Giovani Marche, Luca Mariotti, non ha digerito le parole del Professor Romano Prodi che ha definito i giovani di Forza Italia " mercenari ". Ecco le sue parole nella lettera aperta a tutti i cittadini: "Caro Professor Prodi con questa lettera aperta a tutti i cittadini voglio precisare quanto da lei detto negli ultimi giorni sui giovani di Forza Italia, da lei ritenuti "giovani mercenari".

Voglio darle la possibilità di conoscere chi sono i giovani di Forza Italia, ad esempio il sottoscritto che rappresenta Forza Italia Giovani nelle Marche ha deciso all’età di soli 14 anni di scendere in campo, nelle piazze, attaccando i manifesti, facendo i banchetti e partecipando attivamente a tutte le campagne elettorali, come semplice volontario perché crede nella libertà. Quando si crede in un valore alto e nobile come la libertà di un paese, la difesa della democrazia, non si può mai parlare di un lavoro retribuito, ma semplicemente di un sentimento di devozione nei confronti della difesa dei principi su cui si fonda lo Stato.

Lei ha offeso i giovani di Forza Italia che sono invece i migliori ragazzi di cui il nostro paese dispone sia dal punto di vista dell’educazione sia per la devozione che hanno verso gli studi fino ad arrivare al punto di mettere la famiglia al centro della vita.

Prenda il mio esempio, mio padre e mia madre mi hanno insegnato sin da piccolo che cosa significhi rispettare le persone (anche e soprattutto quelle che non la pensano come me) in tutti i momenti della vita, anche quelli più difficili, invece per lei, forse perché teme il nostro progetto politico, tutto ciò non conta nulla e si è lasciato andare ad un ridicolo susseguirsi di insulti. Non ci può ritenere dei giovani mercenari, perché ad esempio nel mio caso offenderebbe il lavoro di mio padre e quello dei miei cari, che si impegnano giorno e notte per far sì che le sorti delle loro aziende vadano per il verso giusto attraverso il sacrificio ed il lavoro di squadra.

Vede per quello che lei ha detto, potrei querelarla e chiedere dei consistenti danni morali, ma non lo voglio fare perchè voglio lasciare a lei l’arte del mischiare la politica con il giustizialismo, io rispondo sul campo, sullo stesso campo, quello politico. Credo purtroppo che l’Italia con lei non farà mai una gran strada ed è anche per questo che i giovani di Forza Italia ancor più di prima saranno impegnati in prima linea per difendere la libertà del nostro paese".

07/12/2004





        
  



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