La Mole Vanvitelliana di Ancona, il centro storico di Ascoli Piceno, il lungomare di San Benedetto del Tronto, il paese alto di Grottammare sono i luoghi delle Marche dove sono state girate le riprese della fiction Un caso di coscienza, in onda da stasera (alle ore 21.00) per sei settimane su Raidue. Una straordinaria occasione per promuovere sul piano turistico e culturale alcuni dei posti più suggestivi della regione, resa possibile dalla collaborazione della Regione Marche e dalla Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. La fiction ha come
protagonisti principali Sebastiano Somma, Elisabetta Gardini, Loredana Cannata con la partecipazione di Orso Maria Guerrini; il regista è Luigi Perrelli, autore di fortunate serie televisive, tra cui La Piovra e Sospetti. "Abbiamo scelto le Marche - spiega - per la straordinaria bellezza dei  centri storici e dei luoghi che fanno da sfondo alle riprese". Lo sceneggiato narra la storia di Rocco, giovane e affermato avvocato dello studio Sforza, che, a seguito di un tragico avvenimento, prende consapevolezza della gestione cinica e affaristica dello studio dove lavora. Il protagonista - precisa Perelli  - è un cultore d'arte: era quindi importante ambientare - gli episodi in città ricche di storia e di  cultura artistica".

La maggior parte delle riprese, interne ed esterne, sono state ambientate nel medioevale centro storico di Ascoli Piceno, città alla quale il regista è molto affezionato tanto da girarvi un intero episodio, con riprese effettuate davanti allo storico Palazzo della Cassa di Risparmio, nei pressi del Tribunale, in Piazza del Popolo, in corso Mazzini e in altri suggestivi luoghi del centro. Anche la città di Ancona ha un ruolo di primo piano nell'ambientazione degli episodi della fiction, con riprese, anche notturne, dall'alto dell'ex Lazzaretto, scorci di Piazza del Papa e vedute del porto. Altre scene sono state girate a San Benedetto lungo la riviera delle palme, in una villa patrizia, al porto  e nella parte alta di  Grottammare. 
La fiction è stata realizzata grazie al sostegno della Film Commission Marche, struttura          dell'assessorato al Turismo della Giunta regionale che ha lo scopo di incentivare le produzioni
cinematografiche e televisive realizzate in ambito regionale, fornendo servizi di supporto logistico e  di assistenza tecnica e organizzativa.