Roberto Moretti, presidente della sezione edili dell'Unione Industriali del Fermano è preoccupato per il futuro delle imprese edili locali e denuncia il comportamento di alcuni enti  ed amministrazioni pubblici in proposito, lanciando un appello agli stessi enti . "E' necessario che le amministrazioni locali si rendano conto - dice - che non possono continuare ad appaltare opere pubbliche disattendendo  le regole della correttezza commerciale, come purtroppo avviene in molti casi. A dispetto del prezzario esistente, essi si avvalgono di propri prezzari interni difformi da quello regionale, cioè con valori più bassi e non aggiornati: addirittura alcuni Comuni, in mancanza di uno strumento proprio fanno riferimento ancora ad un prezzario regionale del 1998. Questa inammissibile distorsione delle regole - lamenta Moretti-  sta pregiudicando sempre più gravemente l'equilibrio tecnico -economico delle imprese locali, che già dovevano far fronte ad una concorrenza sleale sempre più aggressiva di operatori esterni e che di più si vedono costrette a dover accettare, se vogliono lavorare per gli enti pubblici, prezzi non remunerativi e non più rispondenti alle attuali condizioni economiche. Facciamo quindi appello a tutte le pubbliche committenze, quali le diverse amministrazioni provinciali, comunali, consorzi, Usl.  affinché utilizzino sempre e doverosamente il prezziario regionale corrente aggiornato al 2002 e comunque adeguino i prezzi progettuali ai reali valori di mercato in base a precise analisi".