Il Comune boccia la convenzione provinciale per il recupero dei rifiuti urbani
| MONTALTO MARCHE - Il Sindaco ha convocato in seduta il Consiglio comunale per discutere sull'argomento.
di Pino Capasso
Sempre d'attualità, se vogliamo, la questione rifiuti urbani. Questa volta ad occuparsene è il Comune di Montalto Marche. L'argomento, per i suoi contenuti, è stato oggetto di particolare esame da parte del Consiglio Il Sindaco Tassotti ha pertanto convocato, in seduta straordinaria, il Consiglio comunale per disquisire l'argomento posto all'ordine del giorno: "Esame convenzione e statuto per la costituzione del Consorzio obbligatorio di bacino fra i Comuni dell'ambito territoriale n.4, Provincia di Ascoli Piceno, per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati".
Ne è scaturito un approfondito dibattito che, a fine seduta, ha deliberato e sancito la totale bocciatura del Piano Rifiuti Provinciale. Il primo cittadino montaltese, si è eretto a tutela dei contribuenti che si vedrebbero gravati d'ulteriori oneri nel caso si arrivasse alla costituzione del Consorzio. Dall'esame del Piano Provinciale dei rifiuti e relativo Statuto, adottato dalla Provincia, emergono contenuti assolutamente inaccettabili come"la facoltà di chiedere agl'aderenti contributi straordinari finalizzati ad iniziative di particolare rilevanza per il conseguimento dell'oggetto sociale. Contributi che saranno determinati dall'Assemblea Consortile in sede d'approvazione del bilancio di previsione" che si ritiene assolutamente inaccettabile.
Come pure "ciascun Ente associato concorre alle spese di gestione secondo una quota di partecipazione calcolata sulla base della quantità di rifiuti prodotti da ogni singolo Comune in rapporto alla popolazione" che costituisce un ulteriore esborso a carico dei cittadini. Oppure, ancora più grave, dove si dice che i Comuni: "...si obbligano a prestare le garanzie, eventualmente necessarie, per la contrazione dei mutui di scopo". Ciò significa che i cespiti (fonti di guadagno e redditi) dei comuni devono essere prioritariamente messi a disposizione di tale Consorzio per la contrazione dei mutui che lo stesso andrà ad assumere. Tali vessazioni non possono assolutamente essere accettate e pertanto nessuno deve mettere mani sul bilancio. Nella sua esposizione, Tassotti rileva che "&nessuno dei suggerimenti proposti, in fase preliminare, è stato accolto e preso in esame dall'Assessore all'Ambiente Marcaccio".
Proseguendo nella disamina del piano di attuazione, Tassotti fa presente che è previsto anche l'installazione di inceneritori, impianti ritenuti a forte inquinamento ambientale e che serviranno per alimentare centrali elettriche previa combustione di rifiuti urbani. Non solo, ma dove si legge:"la previsione formale di non accettare importazione o esportazione di flussi di rifiuti dall'ambito con l'esclusione dei flussi da avviare al riciclaggio o al recupero energetico" s'ipotizza la possibilità di accettare rifiuti provenienti da altre fonti per gli inceneritori che si andranno a realizzare per una maggiore produzione di energia elettrica.
Intanto, i primi consensi da parte di altri Enti, a quest'iniziativa a tutela dei cittadini (non solo di Montalto) stanno arrivando. Infatti, copia della deliberazione verrà fatta recapitare ad altri Comuni. Non sono, perciò, accettabili altri "obblighi" che tolgono ogni autonomia ai Comuni. Conclude Tassotti: "Tale proposta, nel suo insieme e anche ad una lettura superficiale, appare vessatoria, prevede ben quattro forme diverse di prelievo finanziario ai Comuni assolutamente da reaspingere".
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27/03/2003
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