Per come si erano messe le cose nella bolgia infernale del “Tursi” la Samb, conquistando un buon pari, ha raccolto il massimo ed ora può guardare con un pizzico di fiducia in più al match casalingo con la Torres. A Martina i rossoblù non si sono mai persi d'animo ed hanno lottato come fanno tutte le squadre di alto rango. Queste sono qualità molto importanti in un campionato difficile ed equilibrato come quello della C1 e possederle sono un buon biglietto da visita per raggiungere l'obiettivo della serie B. Al tempo stesso, però, la Samb di Martina ha evidenziato ancora qualche difficoltà in fase di manovra, per certi versi prevedibile, e soprattutto nel primo tempo è sembrata molto timorosa, tanto da non affacciarsi mai dalle parti di Indiveri e soffrendo la maggiore aggressività dei giocatori pugliesi.

Non è certamente la Samb brillante di un mese fa, ma qualche attenuante va data alla compagine rossoblù. Di fronte aveva un Martina che, incoraggiato dal proprio pubblico, ha condotto la gara su ritmi elevatissimi, senza però essere, per la verità, pericolosissimo. Poi non era facile risolvere tutti i problemi evidenziati nel mese di febbraio in una gara delicata come quella disputata in Puglia.

“Abbiamo conquistato un buon punto in una partita molto difficile e poi mettiamoci che abbiamo dovuto rimontare un gol – afferma il direttore sportivo della Samb, Guido Angelozzi – Non siamo al massimo delle nostre possibilità come un mese fa, ma abbiamo sfoderato una bella prova di carattere. Da qualche partita non riusciamo più a vincere e quindi nei ragazzi c'è la responsabilità di fare il risultato a tutti i costi. Dopo aver subito la rete di Ambrogioni, abbiamo immediatamente reagito, trovato il pareggio ed addirittura, con un po' di fortuna, potevamo anche vincere la partita. L'importante è superare i momenti di crisi che, nel nostro caso, chiama in causa la sfortuna, come è avvenuto nelle gare con il Benevento ed il Crotone”.

Quella che esce fuori dal confronto con il Martina è una Samb in fase di convalescenza, vogliosa di ritornare ad imboccare la strada giusta. “Ritengo di sì, anche se nel primo tempo eravamo impauriti – continua il diesse rossoblù - Dobbiamo ritrovare la spregiudicatezza e la serenità di qualche mese fa. Detto questo, ci può stare che, nell'arco di un campionato, si possa sbagliare qualche gara. Non siamo né fenomeni e né brocchi, solo una buona squadra”.