Allarme microcriminalità al cimitero di cittadino di Borgo Solestà. Questa volta al centro dell'attenzione c'è il furto di un angioletto che una bambina aveva portato sulla tomba del nono.E' questo l'ultimo di una serie di episodi di ordinaria delinquenza che già in passato si erano verificati al cimitero cittadino con la sparizione di fiori, ricordi e addirittura giocattoli dalle tombe dei piccoli defunti. Oggi la situazione sembra non essere migliorata. E quando ci sono di mezzo i propri cari defunti, l'esasperazione delle persone vittime di questi furti è davvero grande.

Tra razzie di fiori ( all'ordine del giorno) , sparizioni di oggettini e una microcriminalità dilagante, è diventato sempre più problematico ( e pericoloso) per le persone, soprattutto anziane, visitare le tombe dei propri cari defunti."Servirebbe una  maggiore vigilanza ed anche un maggior rispetto da parte delle persone verso chi ha perso una persona cara ", chiede la maggior parte dei frequentatori del cimitero.

Al degrado interno si deve aggiungere poi  la situazione in cui versa la zona esterna del cimitero, che di notte si trasforma in un vero e proprio "bronx" con la presenza di tossicodipendenti, spacciatori e delinquenti comuni. Abili a sfruttare gli anfratti del posto per compiere loschi traffici . Una vera e propria terra di nessuno a dispetto della sacralità del luogo dove riposano migliaia di ascolani.