Contro la liberalizzazione selavaggia dei servizi fondamentali
| MONTEPRANDONE - Posizione netta e chiara del Consiglio Comunale che invierà la mozione al Ministro per le attività produttive, on. Antonio Marzano.
di A.R.
Dinanzi alla concreta e sfavorevole previsione di una eventuale liberalizzazione selvaggia delle tariffe per l'erogazione di servizi fondamentali, su scala internazionale , l' Unione Europea avrà un ruolo chiave nell'indicare l'indirizzo politico ai negoziatori europei, al fine, di evitare l'ampliamento dell'accordo vigente sul commercio dei servizi , denominato GATS, che nel caso in cui fosse approvato, dagli organismi internazionali competenti in materia di commercio, sarebbe un grave danno economico per tutte le comunità ad iniziare da quelle locali.
La consulta degli amministratori per la pace si è immediata schierata contro questa ventilata operazione impopolare coinvolgendo gli enti locali e sensibilizzando le proprie rappresentanze provinciali che si sono attivate in tal senso.
L' assessore ai servizi sociali, Luigino Calvaresi, del Comune di Monteprandone, si è fatto portavoce dell' invito lanciato dalla Consulta nazionale degli amministratori per la pace, sottoponendo al Consiglio Comunale, svoltosi lo scorso 24 marzo 2003, una mozione, con cui in modo chiaro e netto, il Consiglio Comunale di Monteprandone manifesta la propria contrarietà all'operazione in atto, a livello internazionale, di ampliare l'accordo vigente sul commercio dei servizi ( GATS), poiché ciò avrebbe la nefasta conseguenza di avallare una liberalizzazione selvaggia delle tariffe da applicare all' erogazione di servizi fondamentali quali ad es: appalti relativi alla raccolta dei rifiuti, ai trasporti, manutenzione stradale, fornitura di acqua potabile, sanità, assistenza sociale ed altro, causando un grave danno economico a tutti i cittadini che assisterebbero ad una mercificazione dei servizi primari necessari alla sopravvivenza umana,
Inoltre, poi, l'ampliamento del GAT sarebbe anche una grave minaccia alla sovranità dei governi nazionali , regionali, provinciali e locali , in quanto verrebbero privati della loro potestà legislativa utile a disciplinare le varie attività economiche con interventi di calmierazione dei prezzi avendo così la possibilità di fare scelte sociali in senso lato.
La mozione con cui Il Comune di Monteprandone chiede al Governo italiano di avviare una consultazione a largo raggio coinvolgendo i cittadini, i parlamentari , i responsabili degli enti locali, per varare una linea comune affinchè l'allargamento del GATS venga ridimensionato, sarà inviata al Ministro per le attività produttive , On.le Prof. Antonio Marzano.
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31/03/2003
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