Penalizzazione per il turismo sangiorgese
| PORTO S. GIORGIO - Il taglio al turismo nel bilancio comunale ulteriore spinta verso una chiusura ai giovani e alle attività commerciali.
di Camillo Di Monte*
E' la classica ciliegina sulla torta, o forse l'ennesima dimostrazione di quanto l'ammnistrazione non sia riuscita a fare per il turismo di P.to San Giorgio. L'approvazione del bilancio ha ancora una volta penalizzato il turismo 10.000 euro in meno, non sono certo venti milioni delle vecchie lire a preoccuparci visto che con quella cifra non si copre neppure la produzione di un piccolo depliant, è il modo in cui questa amministrazione considera il turismo!
Purtroppo il turismo è come il calcio, tutti hanno la ricetta per vincere il campionato, ma poi quando si scende in campo è tutta un'altra cosa, bisogna programmare in modo attento, investire e conoscere.
Sui quotidiani di Martedì 4 Marzo accanto alla specifica delle cifre in cui si evidenziava la riduzione di cui sopra, un intervento del capogruppo Marco Marinangeli in cui indica un "rilancio dell'immagine turistica"; bene confidiamo in lui affinché l'amministrazione sappia evitare una definitiva debacle.
Non ci si venga a rispondere che i finanziamenti verranno dai sistemi turistici locali, perché quei finanziamenti saranno occasione per costruire (finalmente!!!) un comprensorio che sappia essere coeso verso la realizzazione di un distretto pronto ad accogliere le esigenze del moderno turista.
P.to San Giorgio, non ha gettato la spugna, il problema è che non è mai sceso sul ring per lottare a sostegno dei nostri problemi, probabilmente gli obiettivi erano diversi (anche se non abbiamo capito quali), ma questa città, se nessuno se ne fosse accorto, non avendo saputo sostenere una moderna economia a cui i giovani guardano con simpatia per il loro futuro professionale (il turismo), sta perdendo una generazione che ha sempre meno pazienza per attendere le risoluzioni politiche che non li vedono minimamente coinvolti. Ecco perché crediamo che il futuro di P.to San Giorgio debba ripartire dai giovani, e per farlo bisogna lasciare spazio alla loro creatività e fantasia. Una recente indagine svolta in ambito nazionale, ha dimostrato che il 70% dei giovani imprenditori si dedica al commercio e di questi l'80% alle attività turistiche (pubblici esercizi, concessioni balneari, etc.), un esempio? San Benedetto del Tronto e Civitanova. Bhe! P.to San Giorgio si svegli altrimenti da questa forbice territoriale avrà un taglio che difficilmente riuscirà a recuperare.
* Segretario Provinciale Confesercenti.
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05/03/2003
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