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In consiglio provinciale i timori degli studenti degli istituti d'arte e liceo artistico

| ASCOLI PICENO - Analizzato il decreto interministeriale che prevede il divieto di attivare classi articolate in gruppi di studio di diversi indirizzi.

Nel corso del Consiglio Provinciale di i presidi degli Istituti d'arte di Ascoli Piceno, di Fermo e del Liceo Artistico di Porto San Giorgio accompagnati da docenti e studenti hanno espresso ed illustrato  all'Assemblea le forti preoccupazioni  riguardanti il decreto interministeriale  che prevede il divieto di attivare classi articolate in gruppi di studio di diversi indirizzi.
L'applicazione del provvedimento statale provocherà gravi conseguenze come la chiusura di corsi  e impedirebbe di fatto  negli Istituti d'arte, nei Licei Artistici e negli Istituti Professionali
l'attivazione di indirizzi di studio particolarmente legati alle tradizioni economiche e culturali del territorio e necessari alle imprese locali. E più in generale penalizzerebbe tutti gli allievi
delle scuole secondarie superiori delle zone montane  e dell'entroterra che vedrebbero precluse  scelte di indirizzi scolastici che verrebbero meno con l'applicazione del decreto.

Su proposta degli Assessori all'Istruzione Maria Pia Silla e dell'Edilizia Scolastica  Vincenzo Pasquarè , sottoscritto dai capigruppo della maggioranza, sarà presentato un ordine del giorno su questa rilevante problematica.

Il Presidente del Consiglio Provinciale Ubaldo Maroni ha disposto l'iscrizione dell'ordine del giorno già nel prossimo consiglio provinciale previsto per martedì  15 aprile. L'Assessore Silla ha dichiarato "mi auguro che questo ordine del giorno venga condiviso e costruito con il contribuito dei capigruppo della  minoranza per giungere ad un documento unitario nell'interesse generale di salvaguardare i diritti degli studenti e delle famiglie dell'intero
territorio e per scongiurare la chiusura di corsi a danno soprattutto della montagna e dell'entroterra e per evitare il depauperamento della formazione professionale specializzata assicurata  dagli Istituti d'arte e dagli Istituti Tecnici e Professionali. ".

Nell'ordine del giorno si chiede che siano lasciati opportuni spazi all'amministrazione scolastica regionale (direzione Generale MIUR) per modulare una migliore risposta alle esigenze del territorio e propone al Ministro della Pubblica Istruzione che il DM. N.32 del 24 luglio concernente "Disposizioni degli organici concernenti la riorganizzazione della rete scolastica, la formazione delle classi e la determinazione degli organici del personale della scuola" sia riconfermato fino all'entrata in vigore della riforma.

02/04/2003





        
  



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