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Archeologo e Medico insieme sul campo

| Un contributo alla nascita di un nuovo umanesimo nella e della medicina.

di Agnese Mango*

L'archeologia, è una disciplina scientifica  che, attraverso lo scavo e l' analisi dei manufatti rinvenuti, indaga l' attività dell'uomo, le sue interazioni con l'ambiente circostante.

L' uomo, in ciò che è rimasto del suo corpo, è il reperto principale di questa scienza. Sempre più frequentemente , infatti, vengono scavate necropoli, ricercate sepolture non tanto, come in passato, per ricercare ricchi corredi funerari o verificare le soluzioni di tipo urbanistico, architettonico, adottate in quel particolare momento storico. L'archeologo oggi ricerca,  insieme con l'antropologo, il paleopatologo, le notizie necessarie a comprendere le caratteristiche della vita di ogni giorno del singolo individuo e della comunità di appartenenza  sulla base dei risultati degli esami specialistici effettuati sui ritrovati scheletrici.

 Sorge la necessità nel mondo scientifico di non effettuare gli esami delle componenti scheletriche in laboratorio in un momento successivo allo scavo in quanto ciò comporta una deleteria scissione tra chi scava e il contesto archeologico del rinvenimento da una parte , e chi analizza il singolo dato oggettivo,dall'altra. La copresenza delle due diverse professionalità,al momento dello scavo risulta di primaria importanza.

L' archeologo ha necesssità di conoscere il sesso, l'età , le cause di decesso, l'alimentazione dell' individuo occupante la tomba che egli sta scavando per ricostruire le vicende dell' oggetto della sua ricerca. L'individuo  risulta centrale rispetto agli oggetti di cui si è circondato in vita, della sua religione, del periodo storico in cui è vissuto.

L'antropologo- medico, d'altra parte non puo'sottovalutare il luogo della sepoltura, il corredo funerario, la cultura della società di cui faceva parte l' individuo . Lo scavo archeologico capace di cogliere le relazioni tra gli elementi dello scheletro e del corredo attraverso la diretta osservazione congiunta delle due figure specialistiche consentirebbe il superamento delle anacronistiche divisioni delle competenze scientifico- disciplinari allo stato attuale  esistenti.

Il connubio porterebbe di certo un vantaggio allo studio ed alla comprensione globale delle vicende storiche che hanno interessato le civiltà del passato e ci consentirebbe di comprendere meglio il futuro che ci attende.

*Dirigente ASL 12

24/04/2003





        
  



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