Il movimento è vita, la vita è movimento
| Il nostro corpo: uso e manutenzione.
di Adriano Galosi*
Una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi è il movimento. Muoversi per spostarsi da un luogo all'altro, per approvigionarsi il nutrimento, per potersi riprodurre, per ripararsi dagli agenti amosferici, insomma muoversi come caratteristica primaria e indispensabile della materia vivente.
Da sempre l'uomo ha usato il suo apparato locomotore per difendersi dagli animali piu' feroci, per arrampicarsi, per saltare, per correre, per nuotare, per costruirsi i primi rudimentali attrezzi da lavoro, per imparare a scrivere, a dipingere, a scolpire.
A dispetto di coloro che considerano l'attivita' fisica una pratica per individui poco intellettuali, sembra proprio che oggi l'uomo è il più intelligente degli esseri viventi grazie all'iter motorio che ha seguito nel corso dei millenni, dal primo graffito nella roccia alle più moderne opere di ingegneria meccanica, frutto di una corretta stimolazione dell'area motoria situata proprio nella corteccia cerebrale.
Ma al di fuori del legame ormai certo tra l'attività motoria e l'intelligenza umana, vorrei parlare di un'altro tipo di intelligenza, quella che ci fa capire quanto è importante vivere in piena salute per poter esplicare al meglio la nostra capacità di amare e di costruire un mondo migliore insieme agli altri, un mondo con minore sofferenza, perchè un corpo che soffre fisicamente condiziona inevitabilmente anche la mente.
In questi tempi si è parlato molto dei morti causati dalla guerra, dagli attentati alle due torri, che giustamente ci indignano; ma perchè invece accettiamo passivamente i milioni di morti nel mondo causati dalle malattie cardiovascolari quando potremmo fare molto per prevenirle?
Oggi sappiamo che una delle cause delle malattie cardiovascolari oltre alla cattiva alimentazione è sicuramente la mancanza di movimento.
La società moderna ci ha portato grandi comodità, ma anche molte malattie invalidanti come il mal di schiena, espressione anche questo di cattive abitudini, pigrizia, mancanza di esercizio, che pesano molto sul bilancio sanitario nazionale.
Dobbiamo considerare l'attività fisica non come una terapia che dura per un periodo, ma come una normale manutenzione del nostro corpo.
Nessuno si sognerebbe mai di affrontare un lungo viaggio in autostrada senza prima aver effettuato un tagliando di controllo sulla propria automobile, mentre invece con tutta tranquillità sottoponiamo il nostro corpo ad ogni sorta di maltrattamento per tutta una vita senza mai curarci neanche un minuto della sua "ordinaria manutenzione"pretendendo sempre il massimo della prestazione anche in condizioni proibitive.
Molti di noi dicono di non avere abbastanza tempo, ma chi non ha tempo per fare un po' di attività fisica farà bene a trovarne molto per andare in ospedale.
Il nostro corpo ha una grande capacità di compensare, ma arriva il momento in cui non ci riesce più e si ammala, chiedendoci anche gli interessi.
Allora cominciamo oggi a cambiare la nostra vita, basta poco, un'ora al giorno o tre ore alla settimana, facciamo una passeggiata sul nostro bellissimo lungomare, una corsetta, un po' di palestra, un giro in bicicletta, ci guadagnamo in salute fisica e mentale, peseremo di meno sul nostro sistema sanitario e dovremo pagare meno tasse. Inquineremo di meno l'atmosfera se useremo di più la nostra bicicletta per i piccoli spostamenti, e la natura ce ne sarà grata.
*Laureato in Scienze Motorie
*Tecnico di Atletica Leggera.FIDAL(Responsabile Tecnico presso la NUOVA PODISTICA CENTOBUCHI di Monteprandone.
*Titolare ed Istruttore di vari corsi presso il Centro Fitness ' Body And Soul ' di Centobuchi - Monteprandone da oltre 10 anni, dove cerca di trasmettere ai propri allievi le nozioni basilari dell' allenamento, dell' alimentazione e dell'integrazione naturale.
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29/04/2003
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