È stato presentato questa mattina alla stampa il programma della seconda rassegna 'Tesori della terra Picena', promossa dalla C.i.a. (Confederazione Italiana Agricoltori), sezione della Provincia di Ascoli, nelle persone del suo presidente Dante Teodori e della responsabile dell''Ufficio valorizzazione territorio e prodotti tipici' Sabrina Ferretti, nonché dal Comune di Grottammare. Presenti ovviamente anche il sindaco Massimo Rossi e l'assessore al commercio Adolfo Vespasiani.  

La rassegna si svolgerà dal 2 al 4 maggio compresi, presso la Sala Kursaal e nella zona antistante l'edificio in cui si trova. Sarà ospite di questa edizione una rappresentanza dei coltivatori della Provincia di Teramo, che avranno modo di far conoscere i loro prodotti tipici. Si apre con un convegno sulle 'Ricchezze del Piceno: i giacimenti enogastronomici e l'artigianato' (2/5 ore 9,30), si prosegue con laboratori, degustazioni, folklore (esibizioni del gruppo folkloristico 'Marsia' di Roccafluvione il 3/5 alle 16,30 e del gruppo 'Ortensia' di Ortezzano il 4/5 alle 17). Segnaliamo poi il 'Concerto di canzoni Ascolane' (coro 'Gli amici del Vernacolo' di Ascoli Piceno) sabato alle 22, con ingresso libero.  

Cosa sono i laboratori? La rassegna prevede due incontri che potremmo definire di 'educazione alla qualità'. Si tratta di un 'laboratorio olfattivo olio extravergine sulla riconoscibilità delle difettazioni e della qualità' (2/5 ore 18,30) e di un 'laboratorio degustazione vini e prodotti tipici locali'. Entrambi i laboratori sono gratuiti, ma è opportuno prenotarsi allo 0736.42315. Il 2/5 alle 19,30, poi, è prevista una 'Oliata picena', ovvero una 'bruschettata' all'aperto nell'area espositiva con olio extravergine del Piceno. 

Che scopo ha questa rassegna? Ne hanno parlato, appunto, il sindaco Rossi, il presidente Teodori e Sabrina Ferretti. Lo scopo principale è quello della promozione di una 'cultura della qualità', in  agricoltura come negli acquisti e nei consumi quotidiani di prodotti alimentari. Concretamente, attraverso la conoscenza dei prodotti tipici della nostra provincia (e, in questa edizione, anche della provincia di Teramo), presso gli spazi espositivi offerti da questa rassegna. Teodori ha voluto sottolineare l'importanza dell'agricoltura in generale e nella nostra provincia in particolare.

Si tratta di un settore che produce ricchezza, occupazione, promozione del territorio e appunto, più di ogni altra cosa, qualità della vita, al punto da poter parlare di alimentazione come 'medicina'. Promuovere la cultura dell'alimentazione è un modo ulteriore e forse tra i principali, per vivere più a lungo e meglio. Per questo, diceva sempre Teodori, dovremmo essere disposti a spendere di più per prodotti alimentari di qualità superiore, rinunciando semmai a consumi superflui o voluttuari. Ma non sempre ed anzi quasi mai, concludeva, le Istituzioni sono sensibili a questi temi fondamentali.