Sono saliti a due gli arresti per gli incidenti del dopo partita Ancona-Ascoli, peraltro molto
contenuti rispetto alle fosche previsioni iniziali. Dopo il tifoso anconetano arrestato ieri dalla polizia per aver aggredito tre supporter ascolani, Cristiano Moroni, stamane i carabinieri hanno fermato un secondo ultrà biancorosso, Alessandro Papini, 25 anni, accusato di aver lanciato sassi contro i rivali ascolani e le forze di polizia al momento dell'  ingresso nello stadio.

Il ragazzo era stato individuato ieri, ma l' arresto in differita è stato eseguito oggi, come consente la nuova legge contro la violenza negli stadi. Quattro invece, finora, le denunce: una ad opera della polizia per il lancio di un fumogeno; altre tre spiccate dai carabinieri a carico di due giovani di Osimo e uno di Falconara che avrebbero scagliato oggetti contro i pullman dei bianconeri in transito lungo la statale 16, all' altezza di un Mc Donald's, alla fine della
partita.

 Per tutti gli ultras verrà proposto anche un provvedimento di divieto di ingresso nei campi di calcio.
 C' è inoltre da registrare una querela contro ignoti sporta dal titolare di un' azienda che sorge vicino alla stazione anconetana di Passo Varano, l' Europref, presa di mira da una sassaiola che ha mandato in frantumi le vetrate del capannone.
 Sul piano dell' ordine pubblico il bilancio del derby  resta comunque complessivamente positivo, e nessun ferito, nè fra il pubblico nè fra i 300 agenti e carabinieri in servizio per la partita, è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.