La giornata nuvolosa e a tratti piovosa, il "ponte" del 25 aprile e i numerosi supporter dell'Ascoli che si sono recati ad Ancona, non hanno spento l'entusiasmo dei 400 bambini e ragazzi di Monticelli che domenica 28 aprile hanno dato vita alla terza edizione del Mercatino "Ragazzi del Terzo millennio - Mercatino di solidarietà 2003" nel piazzale antistante la Parrocchia dei Ss. Simone e Giuda.

 Alla fine della giornata vissuta tra la gioia di stare insieme ed il naso rivolto all'insù per osservare le evoluzioni meteorologiche il ricavato ha superato di poco i 4.000,00 Euro con i quali sarà possibile realizzare 7-8 casette di 50 mq. ciascuna nei villaggi di Kalulushi nello Zambia dove opera P. Massimiliano Marozzi, missionario ascolano, originario di Castel di Lama, da parecchi anni opera nel paese africano. La somma raccolta sarà consegnata direttamente a padre Massimiliano da don Nazzareno Gaspari, parroco di Castel di Lama, che si recherà nello Zambia nel prossimo agosto con una delegazione di volontari. I fondi raccolti nel mercatino, insieme a quelli provenienti da altre iniziative, contribuiranno a dare vita ad un piccolo villaggio proprio nella foresta zambiana per dare sollievo ad alcune famiglie che ancora vivono (a causa della povertà) nelle capanne.

 L'esperienza del Mercatino è stata organizzata dalle due parrocchie del quartiere (Ss. Simone e Giuda e S. Giovanni Evangelista) in collaborazione con l'Ufficio Missionario Diocesano ed ha visto la partecipazione della scuola elementare (con tutte le classi) e della scuola media di Monticelli accompagnati dalle loro insegnanti. Anche i gruppi parrocchiali dell'Azione Cattolica, degli Scout (AP4) e del Movimento Diocesano dell'Opera di Maria si sono ingegnati per preparare le bancarelle e per dare vitalità all'iniziativa; i bambini del Catechismo hanno contribuito con entusiasmo offrendo i dolci preparati dalle catechiste e dalle loro mamme.

 Tutti (venditori ed acquirenti) hanno sperimentato che fare qualcosa per gli altri è una esperienza che dona gioia e fa sentire più uniti e alle 17.30, quando si è chiuso il Mercatino, con una piccola estrazione di premi fra gli acquirenti più generosi, la stanchezza , che pur si faceva sentire era superata dalla gioia per avere vissuto una esperienza di condivisone e di amicizia. E più di uno esclamava che ciò che era stato proclamato in chiesa al mattino quando nella prima lettura della Messa si leggeva che la prima comunità cristiana "aveva un cuore solo e un'anima sola... quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno" era l'esperienza in piccolo vissuta durante il mercatino dove quanto ricavato dalla vendita di cose ottenute dall'ingegno e dalla generosità di ciascuno veniva riunito in un'unica cassa centrale per essere poi inviato a coloro che sono più bisognosi.