Ricostruzione e restauro dei beni monumentali
| L'Università di Archietture di Venezia nelle Marche: Gli Uffici Regionali hanno predisposto un programma che prevede la visita di Fabriano, Visso, Pievetorina, camerino, S. Severino.
Da domani, giovedì 10 aprile, fino a sabato, sarà presente nelle Marche una delegazione dell'Università degli Studi di Venezia - Istituto universitario di Architettura, composta da cinque docenti e dieci dottorandi in Storia dell'Architettura e della città, Scienze delle arti, Restauro.
L'Università ha richiesto al Centro operativo programmi di recupero e beni culturali della Regione di svolgere una visita di studio ai cantieri di riparazione e restauro del patrimonio monumentale danneggiato dalla crisi sismica, per conoscere da vicino l'esperienza del laboratorio marchigiano in corso.
Il Servizio regionale ha dato la propria disponibilità proponendo un percorso che, insieme ad alcune fabbriche monumentali (cantieri in corso e completati), consentirà di conoscere anche l'esperienza del recupero e ricostruzione dei centri più danneggiati dal sisma, in particolare dei centri e nuclei "maggiormente colpiti di particolare interesse", oggetto di particolari strumenti normativi, i programmi di recupero post-sisma appositamente previsti dalla legge n.61/98.
"Siamo lieti che la nostra esperienza sia oggetto di interesse del mondo accademico - ha detto il presidente Vito D'Ambrosio - e i nostri Uffici collaboreranno per mettere a disposizione tutte le informazioni e il materiale che verrà richiesto.
L'esperienza che abbiamo acquisito in questi anni è patrimonio collettivo, a cominciare dalle istituzioni e, per dirla con le parole del responsabile del Dipartimento della Protezione Civile Bertolaso nel recente Convegno di Fabriano, "deve essere sfruttata". A questo proposito voglio solo ricordare che stiamo collaborando anche con la Regione Molise e con il Comune di Colletorto, con cui abbiamo stilato un Protocollo per aiutarli nell'opera di ricostruzione."
Il percorso partirà dal centro storico di Fabriano - Oratorio della carità, insigne monumento recuperato con i fondi della ricostruzione, per proseguire verso altri due cantieri , la Chiesa di S.Agostino e il Convento di S.Luca; nel pomeriggio la delegazione visiterà Belvedere, nucleo storico agricolo oggetto di programma di recupero, particolarmente rappresentativo delle realtà insediative dell'entroterra e di una importante esperienza in cui si sta realizzando il recupero di un centro attraverso una operazione unitaria e coordinata quale unico grande cantiere.
Nei giorni successivi la visita proseguirà nell'alto maceratese, a Visso ( torri e mura medievali), a Pievetorina ( nucleo monumentale di Torricchio e Chiesa di S.Michele),a Camerino ( programma di recupero del centro storico capoluogo e Chiesa di San Giovanni decollato), a Pievebovigliana (Castello di Beldiletto), a Serravalle di Chienti (centro storico del capoluogo, ormai in fase di avanzato completamento).
Sabato verrà visitato il centro storico di San Severino Marche, oggetto di due programmi di recupero e di numerosi interventi di restauro. Il percorso guidato prevede il sopralluogo presso la Chiesa di San Giovanni in Granali, il Palazzo vescovile e la Torre civica.
Tutte le Amministrazioni comunali, coinvolte dalla Regione, hanno offerto la propria disponibilità e collaborazione.
|
08/04/2003
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji