L'amministrazione comunale di Ascoli Piceno ha inventato l'acqua potabile D.O.C.
Questo è quanto emerge in sostanza dalle bollette inviate agli utenti in questi giorni.
Dai calcoli effettuati una "merceria" di Ascoli Piceno arriva a pagare l'acqua sgorgante dal rubinetto circa 4 euro al litro, quanto un discreto vino D.O.C. (denominazione di origine controllata).
Tutti i titolari di partita IVA stanno infatti  ricevendo queste bollette astronomiche.
La Confesercenti di Ascoli Piceno è stata subissata dalle proteste dei commercianti e piccoli imprenditori , per tale motivo in data odierna ha incontrato il Presidente del CIIP Avv. Emidio Speranza rappresentata dal Segretario regionale Paolo Perazzoli e il Presidente dei Pubblici Esercizi Primo Valenti, dall'incontro è emerso che la problematica che per adesso è circoscritta al Comune di Ascoli Piceno coinvolgerà altri Comuni limitrofi.

I motivi di questi aumenti sono nelle menti comunali e nei relativi atti che i nostri avvocati stanno esaminando e da cui si rilevano dei vizi procedurali che saranno resi noti nei prossimi giorni.
La Confesercenti è molto preoccupata per questa vicenda che ha come risultato quello di aumentare il carico fiscale delle Imprese senza dare alcun beneficio, visto che all' aumento  delle entrate delle casse comunali non è previsto alcun tipo di investimento diretto.

*coordinatore ufficio di Ascoli Piceno