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Esposte 35 opere di Antonio Mercurio Amorosi

| COMUNANZA - Palazzo Pascali dal 16 maggio al 12 ottobre ospita la mostra dell'illustre pittore comunanzese del sei-settecento.

di Manuela Traini

È un grande onore per Comunanza rendere omaggio a uno dei suoi più illustri cittadini dei secoli passati. Antonio Amorosi infatti nasce nel paese nel 1660 e, con la sua pittura, verrà apprezzato nel mondo. Ma Amorosi non è l'unico artista di origini comunanzesi a risplendere nel panorama della pittura del 600 e 700. Ricordiamo infatti Sebastiano, Pier Leone e Giuseppe Ghezzi, quest'ultimo, tra l'altro, fu maestro dell'Amorosi. Comunanza è stata dunque terra di notevole fervore artistico nei secoli passati e motivo di orgoglio dei tempi presenti. È su questo filone che si inserisce l'attuale mostra, dopo quelle dedicate nel 1999 agli artisti della Famiglia Ghezzi allestite sia a Comunanza che ad Ascoli Piceno.

Per l'esposizione del genio artistico dell'Amorosi è stato occupato un intero piano di Palazzo Pascali, splendida struttura del centro storico.

Le opere, che gli appassionati potranno ammirare fino ad ottobre, saranno circa 35 e provengono da musei, pinacoteche e collezioni private sia nazionali che internazionali. Tra esse spicca il dipinto del 'Giovane Scultore' preso a prestito dal Museo Fesch di Ajaccio in Francia. 

I quadri ritraggono, per lo più, scene di giocosi bambini e adolescenti, inseriti in un contesto popolare: sono queste le rappresentazioni che il pittore ascolano amava maggiormente riprodurre. Per ciò Amorosi verrà avvicinato alla corrente artistica dei 'Bamboccianti'. La sua formazione artistica ebbe luogo prevalentemente a Roma, nella bottega del suo maestro e concittadino Giuseppe Ghezzi. È di quel periodo (1676-1687) il dipinto a quattro mani (prese parte anche Pier Leone Ghezzi), della 'Madonna di Loreto', attualmente conservato nella chiesa di Santa Caterina a Comunanza. Nella Roma del settecento  venne apprezzato per la sua pittura di genere e contattato spesso da committenti e collezionisti. Nel mercato d'arte attuale è molto richiesto.  

Per una mostra di così grande valore artistico, il comitato organizzativo si è avvalso di prestigiose personalità del settore: l'architetto Michelangelo Lupo, ne ha curato l'esposizione, la cura degli aspetti storico-artistici dell'evento è affidata ad Anna Lo Bianco (storico dell'arte, Direttore della Soprintendenza Speciale del Polo Museale  Romano) e Stefano Papetti (Direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno). Vanno a completare il comitato scientificoorganizzativo: Adriano Luzi (restauratore comunanzese, di fama internazionale), Ornella Virgili (storica dell'arte ed esperta di Amorosi), Costanza Costanzi (centro beni culturali regione), Benedetta Montevecchi (Sopraintendenza patrimonio storico artistico Marche), Gino Troli (ex assessore cultura regione), Luigi Contisciani (sindaco Comunanza), Paola Pizzichini (Comunità Montana Sibillini), Vittorio Virgili (vicepresidente Fondazione Carisap).

Organizzata dal Comune di Comunanza, dalla Regione, dalla Provincia di Ascoli Piceno, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, la mostra è destinata ad essere  uno dei principali appuntamenti artistici della provincia.

14/05/2003





        
  



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