E' tempo di elezioni. Luciano Achilli
| MONTEGIORGIO - Intervista al candidato Sindaco per il centro sinistra Luciano Achilli
di Loretta Del Bianco
CHI E? LUCIANO ACHILLI
I montegiorgesi lo conoscono perché abitano nello stesso paese, gli altri per la sua carriera politica: consigliere di opposizione nel '90, assessore al Bilancio e al Personale dal '94 e vicesindaco dal '98. La sua lista lo presenta come naturale successore all'attuale sindaco, cerchiamo allora di conoscerlo meglio: 49 anni, perito elettronico, celibe, con l'hobby dei motori.
L'opposizione accusa l'attuale amministrazione di aver dato troppa importanza alla struttura,trascurando la persona: lei cosa risponde?
Questa è un accusa che rifiuto totalmente, visto che a Montegiorgio, sin dal '94, quando il centro- sinistra è entrato in amministrazione, non esistevano servizi sociali. La nostra amministrazione, fedele ai valori della sinistra storica italiana, ha costituito un servizio'Servizi Sociali', finanziandone le attività ( assistenza sociale, attività estive per i ragazzi, ristrutturazione casa di riposo..), quindi dire che non è stata fatta attenzione alle persone è un' affermazione che non rispecchia la realtà dei fatti .
Come definirebbe l'attuale bilancio dell'economia montegiorgese? E quali progetti ha per migliorarlo?
Il bilancio comunale è stato riportato ai criteri di correttezza contabile dettati dalla legge e ad una trasparenza a misura di cittadino e mi ritengo soddisfatto del lavoro fatto. Oggi il Comune di Montegiorgio ha un bilancio sano, in equilibrio perfetto così come vuole la legge e riteniamo che con piccole sistemazioni della contabilità(ad es. abbiamo attivato la contabilità per centri di costo, quindi il famoso controllo di gestione, noi lo stiamo già portando in Comune, perché vogliamo permettere ai responsabili di fare scelte dettate non solo da convenienze economiche esclusive, ma anche gestionali più generali.
Quale spazio occupano la cultura, l'arte e l'istruzione nei vostri programmi?
Uno spazio notevolissimo..il Comune di Montegiorgio spende moltissimo per la Cultura perché ritiene che sia una cosa importante, ha preso molte iniziative anche a carattere nazionale, ( es. la mostra di Gaetano Orsolini, diventata poi una mostra itinerante poiché richiesta anche dalle città frequentate da Orsolini), manifestazioni culturali pluriennali(es. Raccantando); inoltre, questa Amministrazione ha valorizzato alcuni degli uomini illustri di Montegiorgio ( un cd con le musiche di Domenico Alaleona, una mostra e un volume che raccoglie tutte le opere significative di Orsolini, un libro su Felice Rampini Boncori)
E la sanità? Quali progetti avete per l' ospedale di Montegiorgio?
La sanità, credo sia un grosso problema non solo per Montegiorgio, ma per tutti gli italiani, credo, perché in questo campo la competenza del Comune è veramente limitata, cioè non è che possiamo decidere noi come Comune di Montegiorgio le politiche sanitarie del nostro territorio o d' Italia, addirittura.. quindi, l'obiettivo primario è quello di mantenere le strutture e i servizi esistenti, non dobbiamo dimenticarci che questa amministrazione è riuscita ad avere un poliambulatorio a Montegiorgio e una R.S.A e venti posti per il reparto di medicina, quindi riuscire a mantenere questi servizi è l'obiettivo che ci poniamo, potenziarli sarebbe la nostra massima aspirazione.
Cosa pensa di fare per portare Montegiorgio al passo coi tempi?
Per quanto riguarda cablaggi e questioni tecnologiche siamo già in contatto con la Telecom, cercando di attivare una serie di attività a livello territoriale..per quanto riguarda le imprese, direi che il primo passo dovrebbero farlo loro,..noi abbiamo fatto una valutazione delle problematiche dei centri storici, non solo di Montegiorgio ma di tutti i paesi dell'interland : dove non c'è una valenza storica, architettonica di notevolissimo pregio le problematiche sono svariate, nel senso che uno dei primi problemi è dato dal ricambio generazionale, cioè le imprese non hanno più in famiglia chi continui l' attività dei genitori. Un secondo problema è la spietata concorrenza dei centri commerciali, che offrono beni e servizi difficilmente battibili dal piccolo commerciante.
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04/05/2003
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