Il trionfo di Genova (1-2) vale per l'Ascoli la salvezza
| ASCOLI PICENO - Le reti di Barzagli e Bruno hanno regalato ai bianconeri e ai loro tifosi un successo che vale l'ormai certa permanenza di in serie B. Un traguardo agognato e raggiunto con grande anticipo.
di Peppe Ercoli
Livorno, Verona, Bari, Messina, Venezia, Catania, Genoa, Napoli, Cosenza e Salernitana. E' l'elenco, in ordine di classifica, delle squadre che l'Ascoli, dopo il trionfo sul campo del Genoa si è messo alle spalle. Dieci compagini dieci, anche se il Livorno deve ancora giocare la sua partita col Siena. La quota salvezza è ora lontana nove punti. Un'eternità !
Il 2-1 col quale i bianconeri hanno espugnato il Luigi Ferraris nell'ultimo secondo dei minuti di recupero vale la salvezza che non sarà matematica, ma è ormai cosa certa.
Un match solo per gente dalle coronarie in salute. Subito l'espulsione del portiere rossoblù Brevi per fallo da ultimo uomo su Mendil e il successivo rigore che Tentoni si è fatto parare (ma perché, vista l'esperienza col Catania, non è andato sul dischetto Cejas?), poi l'inatteso vantaggio genoano dopo una serie di rimpalli-flipper al limite dell'area e De Franceso pronto a infilare la porta boianconera; quindi il pareggio nella ripresa con il tiro di Barzagli deviato sulla traiettoria, il palo dei padroni di casa, quello di Stella (tra i migliori), e infine la zampata vincente di Bruno che ha regalato all'Ascoli i tre punti più importanti della stagione.
Una partita vibrante con Pillon che, stanti le assenze di Di Venanzio e Fontana (di Muslimovic non si sente la mancanza) ha confermato la formazione che aveva pareggiato ad Ancona con Mendil al fianco di Bruno.
Ma la mossa vincente è stato l'ingresso di Brienza nella ripresa al posto di La Vista, positivo, ma non brillante come ad Ancona. I lampi del nuovo entrato hanno illuminato la ripresa; proprio suo è stato lo spunto vincente al 47' del secondo tempo. Dopo aver resistito ad una carica, è entrato in area; il suo tiro ha trovato il portiere rossoblù pronto alla parata, ma ecco irrompere Bruno che insacca il gol vittoria.
Grande Ascoli, grande davvero anche se qualcuno, in vena di sottilezze, vorrà considerare che i bianconeri hanno giocato contro un brutto Genoa (che merita la classifica che ha) per di più in inferiorità numerica per tutta la partita. E vero, ma è altrettanto vero che i ragazzi di Pillon hanno saputo gestire la gara senza affannarsi, facendo girare palla e cercando di ragionare. Non saranno stati bellssimi, ma tremendamente efficaci visto il risultato finale che significa che la salvezza è ormai una realtà. Un obiettivo che l'Ascoli ha sempre avuto a portata di mano e che ora sta davvero per agguantare con diverse giornate d'anticipo. Nessuno, davvero, poteva chiedere di più a Pillon e ai suoi ragazzi.
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04/05/2003
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