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'La fase di ricostruzione socioeconomica e di strutturazione democratica del territorio fermano"

| FERMO- E' il titolo del primo Forum organizzato dal Centro Studi ' G.B. Carducci'con il patrocinio del Comune di Fermo.

Si è tenuto  venerdì 2 maggio (ore 16:00-20:00), presso l'Aula Magna dell'Università fermana, il 1° dei quattro FORUM SUL TEMA 'LA POLITICA NEL FERMANO DA IERI A DOMANI ATTRAVERSO LE TESTIMONIANZE DEI PROTAGONISTI', organizzato e promosso dal Centro Studi 'G.B. Carducci', con il patrocinio del Comune di Fermo.
Titolo del primo Forum: 'La fase di ricostruzione socioeconomica e di strutturazione democratica del territorio fermano.

Al tavolo dei relatori erano presenti:
· Carlo Bartolomei
· Sandro Cipollari
· Enrico Ermelli Cupelli
· Franco Loira
· Pasqualino Macchini
· Giorgio Ripa
· Luigi Vitali
· Giuliano Persechini, coordinatore della Sezione storico-sociopolitico-culturale del 'G.B. Carducci'

Ha partecipato per il Comune di Fermo:
Nello Raccichini, Presidente del Consiglio

Ha partecipato al dibattito:
Adolfo Leoni, direttore responsabile di Medi@ Comunicazioni

Il Forum inizia con il saluto ai partecipanti del coordinatore Giuliano Persechini, il quale ricorda le principali ragioni dell'organizzazione e promozione dei 4 Forum da parte del Centro Studi 'G.B. Carducci', attivo sin dai primi anni '90 e recentemente rinnovatosi, costituendosi anche come Associazione (dicembre 2002), grazie alla presenza ed all'apporto di giovani professionisti che operano sul territorio.

Il Centro - sottolinea Persechini - intende dare al Fermano, con il progetto in corso, uno strumento storico di conoscenza di quanto è avvenuto in questo territorio nell'ultimo mezzo secolo, attraverso la testimonianza diretta di personalità del mondo della cultura, della politica, dell'economia, dell'associazionismo. Strumento che possa anche veicolare un significativo dibattito sul futuro di un territorio che, nell'arco del periodo analizzato, è passato da una situazione sociale ed economica di profondo sottosviluppo alla creazione di un modello imprenditoriale che non poco ha contribuito ad avviare un processo di crescita civile e di benessere.

La parola passa a Nello Raccichini, che porge i saluti e le scuse del Sindaco di Fermo, assente per impegni di lavoro, saluta e ringrazia i relatori e si congratula con il Centro Studi 'G.B. Carducci' per l'iniziativa tesa a far conoscere le radici e la storia della comunità del Fermano.
I relatori intervengono, quindi, in ordine alfabetico, illustrando, con sfumature, accenti e orientamenti diversi, il panorama sociale, politico ed economico della ricostruzione seguita all'ultimo dopoguerra, quando esplode la crisi della mezzadria, si assiste ad un progressivo abbandono delle attività agricole, al fenomeno dell'inurbamento e alla nascita di quelle unità produttive calzaturiere che andranno a costituire il peculiare tessuto economico del territorio fermano.

Sandro Cipollari ricorda i momenti della protesta sindacale degli agrari, che comincia negli anni 1945-55 per protrarsi fino agli anni '70, quando si incrocia con quella degli operai calzaturieri.
Ermelli Cupelli evidenzia come tale protesta della classe contadina abbia trovato, nel Fermano, un addentellato in vari rappresentanti delle libere professioni, alcuni dei quali hanno tentato di promuovere forme di associazionismo e di cooperazione che, da noi, non hanno avuto la medesima risposta ottenuta in altre realtà provinciali e regionali (vedi, ad esempio, il caso dell'Emilia Romagna).

Lo stesso Ermelli Cupelli discute dell'avvento dell'Ente Regione e della sua fase preparatoria nel decennio 1960-70.
Bartolomei e Macchini rievocano le scelte operate, a volte non senza forti critiche e attacchi da parte dell'opposizione, dalle amministrazioni democristiane a Fermo, soprattutto in fatto di viabilità (costruzione delle strade Girola Valtenna e Fermo-Porto San Giorgio e 'caso' autostrada A14), strutture ospedaliere ed altre infrastrutture e servizi al territorio.

L'intervento di Franco Loira è incentrato sui rapporti tra Fermo e Porto San Giorgio, dove viene evidenziata la mancanza di una stretta collaborazione tra i due comuni che ha portato alla situazione dallo stesso definita 'sagra delle occasioni perdute'.

L'imprenditore Giorgio Ripa si leva contro la politica del 'piccolo è bello' ed auspica, per le migliaia di piccole imprese diffuse su tutto il comprensorio, interventi che le mettano in grado di fare quel salto di qualità necessario ad operare nel mercato globale, dove o si è competitivi o non si è.

Sia Ripa che Loira sottolineano ' anche in fase di dibattito, animato da Adolfo Leoni in veste di 'provocatore' ' i danni causati dalla politica particolaristica e dell'interesse immediato e il non aver saputo guardare in prospettiva. L'ottenimento della Provincia - dicono, allacciandosi all'intervento di Luigi Vitali, che ha delineato l'iter e lo stato dell'arte dell'iniziativa da lui presieduta (Comitato per la Provincia del Fermano) ' potrebbe rappresentare il salto di qualità solo se ci sarà vera integrazione territoriale e non predominio di Fermo rispetto alle altre entità.

Ermelli Cupelli interviene sull'argomento e ricorda la possibilità dell'Unione di Comuni anche travalicando gli ambiti provinciali. Da tutti gli interventi è emerso il problema della chiusura e resistenza ' fortissima fino a tutti gli anni '60, ma protrattasi anche nei decenni successivi ' soprattutto, anche se non solo, di Fermo a un discorso realmente onnicomprensivo. Il che ha causato dei ritardi culturali e strutturali ai quali, oggi, ci si trova a dover rimediare in tempi forse troppo brevi.

Il direttivo del 'G.B. Carducci' si ritiene più che soddisfatto per la buona riuscita dell'iniziativa proposta, anche se resta perplesso per le assenze degli amministratori locali (per fortuna erano almeno presenti i massimi rappresentanti di due importantissimi comuni del territorio: il Sindaco di Montegranaro Basso e quello di Sant'Elpidio a Mare Offidani e delle associazioni di categoria.

I successivi incontri tematici, durante i quali si alterneranno altri protagonisti della scena pubblica locale, saranno organizzati dal Centro Studi entro il 2003. L'intero progetto verrà portato a conclusione con la pubblicazioni degli atti che ' promette il 'G.B. Carducci' ' non rimarranno materiale d'archivio, ma serviranno per gestire in maniera costruttiva le analisi e gli spunti portati dai relatori nei lavori tematici.

Brevi note biografiche dei relatori

CARLO BARTOLOMEI
· ha svolto attività sindacale nella CISL a vari livelli negli anni '50-'80-90
· componente Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Fermo dal 1956 al 1964
· componente Giunta della Camera di Commercio di Ascoli Piceno dal 1959 al 1980
·  socio della Cassa di Risparmio di Fermo dal 1963
· segretario di zona, segretario della Sezione DC di Fermo dal 1962 al 1968, segretario provinciale DC Ascoli Piceno dal 1968 al 1970
· consigliere comunale DC, capogruppo, assessore all'urbanistica del Comune di Fermo dal 1964 al 1970
presidente dell'Ente ospedaliero provinciale di Fermo dal 1971 al 1976
· amministratore del Consorzio Piccole e Medie Imprese per la promozione delle esportazioni (Expool) della Provincia di Ascoli Piceno dal 1976 al 1986
· componente commissione per il mercato ittico di Porto San Giorgio dal 1981 al 1990
· vicepresidente dell'Ente Mostra Nazionale della Calzatura di Civitanova Marche dal 1960 al 1980
· presidente della sezione UNUCI (Ufficiali in congedo) di Fermo e del Fermano dal 1990

SANDRO CIPOLLARI
· segretario Federazione FGCI di Fermo nel 1962
· consigliere provinciale nel gruppo del PCI dal 1964 al 1968
· attività sindacale in CGIL dal 1969
· consigliere comunale a Fermo dal 1981 al 1983
· segretario della Camera del Lavoro Territoriale di Fermo dal 1989 al 1991
· responsabile della Lega Distrettuale di Fermo del sindacato pensionati (SPI-CGIL)

ENRICO ERMELLI CUPELLI
· milita nel PRI dal 1945 al 2001 ricoprendo ruoli direttivi nella Direzione Regionale Marchigiana (dal 1951), nella Direzione Centrale della Federazione Giovanile Repubblicana FGR (dal 1953 al 1955), nella Segreteria Provinciale di Ascoli Piceno (dal 1957 al 1969), nel Consiglio (dal 1965) e nella Direzione Nazionale del Partito (dal 1984)
· partecipa alla costituzione dell'Unione Italiana del Lavoro (UIL) nel 1950
· dal 1950 è nel Movimento Federalista Europeo
· nel 1952 partecipa alla fondazione dell'Associazione Generale delle Cooperative Italiane (AGCI) dove tuttora è consigliere nazionale e presidente dell'AGCI Marche
· dal 1960 al 1985 è consigliere comunale, assessore alle finanze, al bilancio ed allo sviluppo economico e Sindaco del Comune di Fermo
· dal 1976 al 1981 è Presidente dell'Ente Sviluppo Agricolo delle Marche (già ESAM ora ASSAM)
· dal 1978 è socio promotore dell'Istituto di Storia del Movimento Democratico e Repubblicano nelle Marche, di cui è tuttora vicepresidente
· il 4 giugno 1979 è eletto deputato al Parlamento Nazionale per la Circoscrizione delle Marche e viene riconfermato nelle due legislature successive (fino al 22 aprile 1992)
· dal 1987 al 1989 è sottosegretario del Ministero del Commercio con l'Estero nei Governi Goria e De Mita
· dal 1985 al 1993 è Presidente Nazionale dell'Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari (ASSPI)
· negli anni '80 è presidente della società calcistica Unione Sportiva Fermana
· aderisce alle seguenti associazioni: AVIS, AIDO, CAI 'Dante Alighieri', Società Operaia di Mutuo Soccorso
· nel marzo 2001 è tra i promotori del Movimento dei Repubblicani Europei, dove è membro della Direzione Nazionale
· da sempre partecipa alla vita dell'Associazione Mazziniana Italiana (AMI)

FRANCO LOIRA
· docente all'ITI 'Montani' di Fermo per 37 anni
· presidente dell'Ospedale di Porto San Giorgio dal 1971 al 1976
· membro della terna di amministratori per la unificazione degli Ospedali di Fermo e Porto San Giorgio
· amministratore degli Ospedali Riuniti di Fermo e Porto San Giorgio
· Sindaco di Porto San Giorgio dal 1980 al 1983
· consigliere comunale a Porto San Giorgio dal 1962 al 1991 (nello stesso periodo ha ricoperto più volte incarichi di assessore)

PASQUALINO MACCHINI
· eletto consigliere del Comune di Fermo nel 1951 (ha ricoperto incarichi di assessore alla P.U. e N.U.), poi Vice Sindaco ed Assessore allo Stato Civile
· ha presieduto i seguenti Enti: Brefotrofio Provinciale, Ente comunale di Assistenza di Fermo, Ospedale Civile Murri di Fermo, Istituto Industriale Montani di Fermo, Istituto Professionale di Stato di Fermo
· dal 1970 al 1990 ha assunto la carica di consigliere regionale nella Commissione Finanza e Tesoro (di cui è stato presidente), nella Commissione Sanità e Assistenza ed è stato Assessore all'urbanistica
· nel 1990 è stato eletto Sindaco di Fermo
· è stato coordinatore dell'Ente Universitario Fermano (EUF)
· è stato presidente dell'Ente Cavalcata dell'Assunta

GIORGIO RIPA
· imprenditore
· coofondatore e presidente dell'Unione Industriali di Fermo
· vice presidente nazionale dell'ANC
LUIGI VITALI
· ha ricoperto cariche dirigenziali in associazioni sportive
· per 30 anni è stato funzionario e poi vice-direttore della Confcommercio provinciale
· dal 1991 è impegnato nel Comitato per la Provincia del Fermano, di cui è presidente dal 1997.

04/05/2003





        
  



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