L'Assessore Lorenzetti confonde omosessualità e Arcigay con la prostituzione
San Benedetto del Tronto | Una nota del Responsabile CODS Marche e del Segretario Nazionale Arcigay sulla Sentina.
di A.Mancuso* e F. Rocchetti*
Premessa:
Apprendiamo con dispiacere dalla stampa odierna i reali motivi che hanno indotto il Comune di San Benedetto del Tronto a chiudere la strada di accesso alla spiaggia della "Sentina", nota come zona naturalisticamente rilevante e da anni spazio di frequentazione gay. Interviene infatti a dare delucidazioni, con un comunicato stampa a propria firma, l'Assessore alla Sicurezza Lorenzetti, il quale dichiara che l'interdizione al traffico della zona permetterà "a residenti, proprietari terrieri e famiglie a piedi o in spiaggia di passare tranquillamente una giornata di sole senza il disturbo degli omosessuali e della loro clientela".
Il tutto si inserisce cioè, secondo l'Assessore in un duro piano di lotta alla prostituzione. Non solo, lo stesso Lorenzetti, invita l'ex Assessore diessino Merli, che ha presentato in comune un'interrogazione sulla questione dell'improvvisa chiusura della zona, ad aiutare i suoi (di Merli) amici dell'Arcigay a trovare un'altra zona.
A seguito di quanto sopra:
Il coordinamento Nazionale degli Omosessuali Ds e L'Arcigay Nazionale denunciano con forza l'uso improprio che l'Assessore Lorenzetti fa dei termini "omosessuale" e "Arcigay" associandoli e sostituendoli come sinonimi alla parola "prostituzione". Le dichiarazioni di Lorenzetti oltre a tradire un radicato pregiudizio antiomosessuale, denotano una evidente ignoranza del mondo gay e di quello della prostituzione, da parte di chi con provvedimenti impulsivi, ritiene di occuparsene in modo risoluto e eccellente.
Invitiamo l'amministrazione di San Benedetto, nella persona dello stesso Sindaco ad intervenire sulle dichiarazioni del proprio Assessore che, oltre ad essere lesive nei confronti di migliaia di omosessuali, sono indice della inadeguatezza dello Stesso di fronte al problema che affidatoGli. Da ultimo ci preme sottolineare che gli iscritti all'Arcigay nella provincia di Ascoli sono 1600 omosessuali maschi e 400 donne, una vera forza, anche per l'economia della riviera sanbenedettese. Sfidiamo l'Assessore Lorenzetti a trovare altrettanti iscritti al proprio partito, l'UDC, che ancora una volta si macchia di una cultura non inclusiva e discriminatoria proprio nei confronti delle minoranze sessuali.
Macerata 10/06/03
*Segretario Nazionale Arcigay ** Responsabile CODS Marche
Aurelio Mancuso Francesco Rocchetti
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10/06/2003
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