La prima parte del Consiglio Comunale si è svolta secondo la prassi: alla presenza di un folto pubblico, si è proceduto alla convalida dell'elezione diretta degli eletti, al giuramento da parte del sindaco, con discorso di quest'ultimo all'assemblea e i saluti da parte dei neo consiglieri che hanno chiesto la parola.

In particolare, il sindaco Luigi Merli ha invitato maggioranza e opposizione ad operare con il comune intento di perseguire il bene della città, 'dal momento che tutti gli eletti sono stati votati dai rispettivi elettori per governare'. Di seguito il neo sindaco ha rivendicato il preciso progetto di città portato avanti negli ultimi anni dalla sua parte politica, annunciando il proposito di coinvolgere ancora di più la cittadinanza nei processi decisionali.

Questo discorso è stato salutato con favore da molti consiglieri, in primis da Vittorio Santori, il candidato sindaco del gruppo oggi all'opposizione, che ha apprezzato l'impostazione propositiva del discorso di Merli. Santori si è augurato che la città possa diventare vivibile, anche nella direzione sperata dai suoi elettori ed ha prospettato un'opposizione leale e a sua volta propositiva, chiedendo, infine, di poter avere spazio sul giornalino comunale: subito ne è nata una polemica sull'opportunità o meno che le parti politiche intervengano su tale pubblicazione.

Parole più o meno accese da parte dei consiglieri Marcello Capriotti, Raffaele Rossi, Filippo Olivieri (che tuttavia ha evitato la questione, soffermandosi sulla responsabilità affidatagli dall'elettorato), Natale Santori, Maria Grazia Concetti, Massimo Rossi. Quest'ultimo, rispondendo a Vittorio Santori, ha rivendicato la vivibilità di Grottammare, conseguita in anni di lavoro impegnativo: applausi.

Non ancora spenta la prima polemica, dopo la nomina della Giunta da parte del Sindaco (v. articolo correlato) e dopo l'intervento del vicesindaco Cristina Costanzo (che ha sottolineato il ruolo della donna nella società e nella Pubblica Amministrazione), si doveva procedere alla nomina del Presidente del Consiglio Comunale.

A questo punto il consigliere d'opposizione Raffaele Rossi ha preso un'iniziativa che ha colto di sorpresa l'assemblea e i presenti: ritenendo offensivo che le decisioni sugli incarichi fossero state prese già in precedenza senza avvertirne i componenti dell'opposizione, Rossi invitava questi ultimi ad abbandonare l'aula per la fase del voto. E i sette consiglieri della minoranza sono sfilati via. L'ultimo a farlo è stato Roberto Marconi, dopo il suo intervento per i saluti e i ringraziamenti agli elettori.

Reazioni immediate: da parte di Stefano Fabbioni, del Sindaco Merli e di Massimo Rossi, i quali hanno parlato di 'inqualificabile sceneggiata', di 'buoni propositi durati appena un'ora e mezza' e di 'comportamento antidemocratico', dal momento che l'opposizione ha lasciato i suoi banchi prima ancora della fase del voto. Presidente del Consiglio Comunale è stato comunque nominato Massimo Rossi, su proposta del consigliere Gino D'Ercoli. Poi, rientrata l'opposizione in aula, sono stati nominati i Presidenti delle Commissioni (v., di nuovo, l'articolo correlato). Per la Commissione Affari Generali, il presidente è stato nominato dalla minoranza, nella persona di Maria Grazia Concetti.

Ultimo intervento della giornata, prima dello scioglimento dell'assemblea (prossima convocazione tra quindici giorni), quello del Portavoce della Consulta degli Stranieri, Mohamed Mahzoum, che ha parlato della 'grande opportunità che gli stranieri hanno di portare le loro esigenze in Consiglio Comunale'.