"E' solo un altro tassello di quella più vasta ed articolata azione politica ed amministrativa che abbiamo posto in atto - ha commentato l'assessore Achille Marcucci - per garantire, anche attraverso la prevenzione, interventi volti ad individuare ed eliminare le situazioni che determinano l'insorgere di stati di bisogno e di emarginazione e contribuire così a migliorare la qualità della vita anche prevedendo situazioni di rischio riguardanti la salute".

Il progetto, che l'Amministrazione Comunale ha previsto insieme alla Asl 13, ha visto il coinvolgimento anche delle OO.SS. Cgil/Spi, Cisl/Fnp e Uilp, dell'Ordine dei Medici e Odontoiatri, dei circoli ricreativi e culturali degli anziani e dell'Uteap, che ne hanno pienamente condiviso gli obiettivi.
"Anche questo - ha sottolineato l'assessore Marcucci - è uno degli aspetti innovativi del progetto che vede l'adesione e la condivisione anche delle forze sociali contemporaneamente ad una iniziativa del Parlamento che ha predisposto un testo unificato di alcune proposte dei gruppi parlamentari, attualmente all'esame della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, per l'istituzione di un fondo unico per il sostegno delle persone non autosufficienti".

Il "Progetto Anziani" è una iniziativa di integrazione socio-sanitaria previsto dalla legge quadro per un sistema integrato di interventi e servizi sociali, legge 328/2000 che tratta anche di forme di intervento sulla prevenzione della non autosufficienza degli anziani.

Il progetto è in fase di elaborazione con la locale Azienda Sanitaria che, su disposizione del Commissario Straordinario, Mario Maresca, individuerà le linee di intervento progettuali e verrà realizzato con cicli di conferenze di contenuto informativo rivolti a tutti gli anziani della città e trasferibile anche al territorio dei Comuni dell'ATS n. 22.

Lo scopo è quello di correggere comportamenti errati per quello che riguarda l'alimentazione, i primi sintomi di malattie invalidanti, l'attività motoria, il controllo delle condizioni generali della salute, l'assunzione corretta di farmaci ed altro.
L'obiettivo è quello di mantenere il più possibile gli anziani in buona salute, stimolandone la partecipazione alla vita sociale, per permettere la permanenza in famiglia, rallentare ed allontanare la non autosufficienza evitando in tal senso l'utilizzo di accoglienza e ricovero presso strutture sociali ed ospedaliere.

Con gli interventi descritti si cercherà quindi di contribuire a creare negli anziani l'attenzione sui valori della cura della persona, attraverso forme di prevenzione scientificamente valide.
Al termine del programma, che si prevede possa iniziare entro il mese di ottobre, verrà  organizzato un convegno sul tema della non autosufficienza degli anziani.