Il futuro della Forcese, pare sia nelle mani di Cassandra. Mentre tutte le società di calcio dilettanti si adoperano per dare un nuovo volto alla squadra, in vista dei prossimi campionati, a Force si brancola nel buio più assoluto. Il pericolo che si corre è che dopo anni d'onorata partecipazione, al campionato di seconda categoria, gli sportivi forcesi potrebbero rimanere senza calcio.

La crisi in cui si dibatte la società non sembra, al momento, avere sbocchi. Fuori della scena Umberto Roselli, per motivi personali, non ci sembra al momento che ci sia qualcuno che prenda a cuore le sorti della gloriosa Forcese.

I giorni passano inesorabili ed a Force di calcio nemmeno a parlarne. La retrocessione, in terza categoria, ha contribuito a peggiorare la situazione. Ora si spera nella fatidica ciambella di salvataggio che porti in rada la navicella bianco celeste.

Intanto noi, da queste colonne, invitiamo il primo cittadino di Force ad intervenire al fine di risolvere la crisi che come già detto si va sempre più aggravando col passare dei giorni. Bisogna affrettarsi, prima che sia troppo tardi. Importante e non cadere negli errori in cui si è incorsi lo scorso anno che hanno comportato una retrocessione annunciata.

Errare è umano, perseverare è diabolico dicevano i latini. Le persone che amano il calcio a Force ce ne sono tante. Anche a loro noi facciamo appello, a farsi avanti, affinché nell'amena cittadina montana si continui a parlare di calcio minore centro di aggregazione, per i giovani del paese.