La disanima delle osservazioni al nuovo Piano regolatore della città di Fermo è stata conclusa giovedì scorso. In proposito la Giunta di Saturnino Di Ruscio ha fatto delle puntualizzazioni.

"Fatta la necessaria premessa che questo PRG ha già ottenuto un primo responso negativo da parte dei cittadini – hanno affermato i componenti dell'amministrazione fermana -  i quali hanno presentato mille osservazioni, giudizio da noi ampiamente condiviso, considerato che ulteriori attese e dilazioni avrebbero creato gravi disagi, ingessato il piano vigente, fatto ulteriormente lievitare i prezzi già folli delle aree edificabili residue, e frustrato le forti richieste di residenzialità, di spazi produttivi, di strutture ricettive e di servizi, si è operata la scelta ''di grande responsabilità'' di pervenire in tempi il più possibile brevi alla approvazione della variante.

Nel fare questo si è cercato, per quanto possibile, di correggere gli errori commessi in passato seguendo alcune fondamentali linee guida e salvaguardando comunque le scelte di progetto che verranno esplicitate nella variante già allo studio di questa amministrazione. In ordine alle strutture ricettive si è cercato di privilegiare la residenzialità turistica verso la ''Costa nord'' favorendo la realizzazione, accanto alle strutture alberghiere, della c.d. seconda casa".

Quindi hanno continuato: "A sud, nell'area di Marina Palmense, è stata operata  la scelta di riequilibrare il rapporto tra le grandi strutture quali i campeggi e la richiesta di residenzialità ritenendo, con questo, di venire incontro anche alle esigenze dei piccoli operatori locali che sulla residenzialità e sul turismo residuale fonda la propria economia.Quanto alle richieste di nuova residenzialità si è ritenuto meritevole favorire l'espansione ad est, lungo direttrici vocate per tradizione, esposizione geografica e servizi esistenti.

Nel contempo è stata prestata particolare attenzione, nell'esaminare le richieste pervenute, a tutte quelle situazioni che  coinvolgevano proprietà piccole o molto frazionate, per omogeneizzare zone che di fatto avevano acquisito le caratteristiche della residenzialità, consentendo la realizzazione di modesti ampliamenti ed edificazioni nuove chiaramente finalizzate al soddisfacimento delle esigenze delle famiglie".

Secondo la giunta di centrodestra, dunque "Una particolare attenzione è stata posta anche alla ricerca ed al reperimento di nuove aree per l'edilizia pubblica dando una prima risposta alle forti richieste dello IACP e soprattutto dei cittadini che richiedono nuove abitazioni a costi più contenuti.In tal modo l'amministrazione Di Ruscio e le forze politiche della coalizione di maggioranza hanno voluto invertire una tendenza ormai annosa che ha sempre impedito la crescita demografica della città, ferma a livelli del dopoguerra, e scoraggiato la piccola e media impresa, a dispetto delle istanze dei nostri stessi cittadini che vogliono vivere ed operare a Fermo".