Ho letto con un certo stupore le esternazioni di un esponente della Cgil a mezzo stampa, in cui viene censurato il progetto della cittadella sanitaria sul quale si sta ragionando qui a Porto San Giorgio. Non amo in genere rispondere a sparate polemiche di questo genere, che non servono a nulla, sono prive di contenuti ed interessano poco se non per niente ai cittadini. Non sapevo che la Cgil si occupasse di urbanistica e programmazione del paesaggio, è un privilegio che viene riservato evidentemente solo a Porto San Giorgio, o al massimo ai soli comuni amministrati dal centrodestra. Ne prendo atto.

Avrò il piacere, se il segretario del sindacato vorrà contattarmi, di esporgli dettagliatamente la progettualità proposta ed approfondirla con lui, anche perché mi sembra che dietro la sua uscita ci sia una conoscenza molto approssimativa della materia. In questo modo potrei spiegargli, ad esempio, che il progetto prevede esclusivamente servizi sanitari e non contempla la costruzione di edifici a carattere residenziale ed abitativo. L'attacco a presunti speculatori, quindi, pare davvero pretestuoso.

Tra l'altro, se lo scopo della Cgil, salvo sia cambiata la vocazione del sindacato, è quello di tutelare i lavoratori, mi pare che venga ignorato un aspetto non trascurabile. Prima di sparare a zero contro l'amministrazione comunale sangiorgese si è pensato, ad esempio, a quanta occupazione potrebbe generare un centro sanitario di questa portata? Si è valutato quante decine di persone potrebbero trovare lavoro se la cittadella si concretizzasse? Temo di no. Sarebbe spiacevole se la Cgil del Fermano, invece di dedicarsi all'obiettivo per il quale esiste, si trasformasse in un braccio armato di certi esponenti locali della sinistra, mortificando così la sua vocazione e gli stessi lavoratori che rappresenta.