Criminalità. L'indagine della Confcommercio balza a livello Nazionale
Ascoli Piceno | Fiori:" Per una maggiore sicurezza i Sindaci devono riqualificare le zone a rischio delle città".
L'indagine sulla criminalità della Confcommercio, voluta dal presidente provinciale Benito Calvaresi ed ideata e realizzata dal direttore Giorgio Fiori, grazie anche alla collaborazione con l'Ente Camerale, sta riscotendo un inaspettato successo, a livello regionale ed addirittura nazionale.
A distanza infatti, di poco più di 15 giorni dalla sua presentazione, che ha visto un'attenta partecipazione del vice prefetto Anna Gargiulo, del Maggiore dei Carabinieri Sante De Pasquale, del dirigente della squadra mobile Fausto Lamparelli, del rappresentante della Guardia di Finanza, del Presidente della Camera di Commercio Enio Gibellieri, nonché dei primari dirigenti della stessa Associazione, sono già innumerevoli le Confcommercio di tutte le province italiane che stanno "capiando" l'iniziativa, a cominciare da quelle delle Marche.
Come si ricorderà la risultanza dell'indagine, svolta nella provincia di Ascoli per fare chiarezza su certi dati non veritieri diffusi da altri in precedenza, ha evidenziato come primo atto che solo il 26,32% degli imprenditori intervistati ha dichiarato di essere stato interessato, in un arco di tempo pluriennale, da un qualche atto criminoso, con una predominanza dei furti con scasso e solo in qualche raro caso di rapina. Ma al di là dei numeri, tutti si sono complimentati con Calvaresi e Fiori per come l'indagine stessa è stata organizzata, coinvolgendo con un questionario chiaro ma significativo, oltre 3000 imprese commerciali turistiche e dei servizi del territorio provinciale e riuscendo ad avere quasi circa 1000 risposte valide.
Lo stesso prefetto Giuseppe Destro, per il tramite della dott.ssa Gargiulo si è complimentato con il presidente ed il direttore dell'Aassocommercianti ed ha tanto apprezzato l'iniziativa che ne ha voluto interessare lo stesso Ministro degli Interni inviandogli copia del documento statistico predisposto ed elaborato, grazie anche alla preziosa consulenza informatica prestata da Massimiliano D'Angelo.
"Siamo soddisfatti di come si è definita la nostra progettualità basata su dati concreti dichiara Giorgio Fiori e l'unico rammarico è che alla presentazione del documento finale sono mancati i Sindaci dei principali centri della provinci, che avevamo invitato in quanto interessati all'indagine, tanto quanto le forze dell'ordine e non solo come interlocutori primari dei vari corpi dei Vigili Urbani, ma come responsabili dell'arredo urbano e della riqualificazione delle città".
Non a caso, numerosi intervistati, alla domanda "quali provvedimenti ritenessero necessari per addivenire ad una maggiore sicurezza", oltre alla risposta "scontata" della necessità di aumentare il numero dei poliziotti e carabinieri, hanno messo in rilievo la necessità di rivitalizzare quelle zone delle città più a rischio criminalità, per la scarsa frequentazione, il degrado e l'insufficiente illuminazione.
E' questa una indicazione alquanto importante e senz'altro più facile da concretizzare rispetto ad altre, per cui ci auguriamo che i sindaci dei centri più grandi, a cui le risultanze dell'indagine Confcommercio, sono state inviate comunque per posta, comincino a porsi più seriamente il problema, nella logica che il prevenire è sempre meglio del reprimere.
"La Confcommercio conclude Fiori è fortemente da sempre impegnata sul problema sicurezza che, continua ad essere il primo problema degli operatori del terziario e degli italiani in genere per cui oltre a concretizzare, sin dai primi di settembre, la progettualità già avviata dallo scorso anno e denominata "città sicura", si attiverà con cadenza biennale per riproporre analoghe indagini statistiche, nel territorio provinciale, al fine di tenere sotto controllo, nel nostro piccolo, il fenomeno criminalità tra le imprese rappresentate e quindi dare un nostro contributo concreto alla prefettura ed a tutte le forze dell'ordine, con quello spirito di collaborazione che ci contraddistingue da sempre e senza la pur minima pretesa di volerci sostituire a nessuno".
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14/08/2003
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