Continuando la serata insieme a Enrico Palandri
San Benedetto del Tronto | Da Luigi tra letteratura, musica jazz e la realtà sambenedettese.
di Melissa Cellini
Le serate dei numerosi incontri con l'autore che si sono svolti quest'estate in Riviera, proseguono spesso con simpatici convivi gastronomici solitamente molto apprezzati dagli ospiti. Quello che non bisogna mai dimenticare infatti, è la capacità degli scrittori come Enrico Palandri di attingere dal vissuto quotidiano, dalle realtà in cui si imbattono e dell'atteggiamento naturale di volersi calare nelle situazioni locali come quella sambenedettese. Quale occasione migliore di una cena per discutere, capire e assaggiare?
In particolare la rassegna "Sculture & Scrittori" organizzata dalla libreria La Bibliofila, Sindacato Italiano Librai e Confesercenti rappresenta un connubio di impegni profusi per enfatizzare i legami artistici tra la parola, la forma scultorea e il centro cittadino - visto che i monumenti artistici sono posizionati proprio nei luoghi topici della promenade e dello shopping. Chi poi è sempre pronto a dare il benvenuto agli illustri ospiti che sono passati di qua sponsorizzando anche l'evento stesso è il ristorante chalet "da Luigi".
In un'atmosfera molto gradevole anche ieri sera, le chiacchiere a tavola sono state allietate dalle note di sottofondo della serata jazz organizzata come ogni giovedì dal bravissimo sassofonista sambenedettese Fabrizio Puzielli. Occasione speciale visto che era anche il suo compleanno - per una jamsession con vari artisti tra cui il trombonista Lito Fontana dell'Orchestra Filarmonica di Vienna.
Brodetto di seppioline, cozze fresche e mezze maniche allo scoglio il menù offerto dai fratelli Giudici che ha condito i nostri dialoghi con Enrico Palandri, Paolo Perazzoli e Gino Troli. Aneddoti sulle situazioni vissute in prima persona dall'ex-sindaco in occasione di grandi eventi come Miss Italia che apre nuovamente i battenti la prossima settimana, di convegni politici e del problema societario della sambenedettese, proprio all'inizio del suo mandato.
Un'occasione per Palandri che ha vissuto a Londra per ventitre anni di toccare con mano la realtà turistica del medio adriatico, sentirne le problematiche di sviluppo e promozione nei mutamenti temporali anche legati al momento storico - politico nazionale. Uno spunto anche per ascoltare le storie personali ed esistenziali delle persone che si riflettono e trovano poi la massima espressione artistica nelle sue parole di romanziere.
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22/08/2003
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