Dire centro storico sottintende vecchie mura, antichi porticati, storie d'altri tempi che tornano a vivere ogni volta che si riporta alla mente un ricordo.

Ma per Montegranaro centro storico vuol dire crolli, abitazioni puntellate, necessità di rispondere a tante esigenze che, esattamente un anno fa - con il crollo in centro - sono tornate a galla più vive che mai.

Da quel 22 agosto 2002 si sono susseguite tante vicende che si sono concluse - in termini di collaborazione tra amminstratori e cittadini - con un taglio netto di ogni contatto.

Un epilogo, questo, che si è avuto il mese scorso all'indomani di continui battibecchi tra il comitato al centro storico - Mauro Lucentini - con i membri del Comitato Amico del Centro, a suo tempo costituitosi per fare da ponte ideale tra gli amministratori e la parte storica del territorio.

La rottura dei rapporti si è avuta dopo continui scontri nati dalle segnalazioni - piuttosto precise e circostanziate - effettuate da parte di chi in centro storico ci vive ogni giorno e, di conseguenza, riesce a far presenti problematiche reali.

Gli amministratori, da parte loro, hanno sempre sostenuto di aver fatto il possibile emettendo ordinanze per la messa in sicurezza di abitazioni pericolanti, affidando un incarico per una mappatura delle abitazioni pericolanti, relazionandosi con privati interessati ad intervenire per acquisire e sistemare abitazioni, acquistando l'area dell'abitazione crollata per realizzare una piazza.

Insomma, posizioni diverse e contrastanti che partono da un unico denominatore comune: il centro storico, il suo presente ed il suo futuro.

Ad un anno da quel crollo ci si chiede ancora che cosa ne sarà dell'intera vicenda, dei rapporti tra amministratori e cittadini, delle abitazioni puntellate e di tutto ciò che è arrivato sotto i riflettori in questo anno.