Ad un anno dal crollo dell'abitazione insistente nell'area Rossi-Senzacqua amministratori e cittadini non si trovano affatto sulla stessa lunghezza d'onda.

Gli uni ribadiscono di aver riservato massima attenzione alla parte storica della città ed elencano interventi messi a dimora, gli altri hanno ancora molte risposte insolute, indicate in un lungo elenco fatto avere proprio agli amministratori, in maniera estremamente formale, nella mattinata di oggi.

Sembra quasi che i due interlocutori stiano parlando due lingue diverse, che non s'intendano, che non riescano a trovare alcun punto di contatto.

Eppure il problema del centro storico è un problema scottante e che interessa tutti – o almeno dovrebbe interessare tutti – anche coloro che in centro storico non vanno mai…

Da una parte, dunque, gli amministratori.

"Sono state individuate situazioni di pericolo - commenta l'assessore ai lavori pubblici Graziano Di Battista - sono state emesse ordinanze e sono iniziati rapporti con i privati affinché si provvedesse a recuperare le abitazioni poco sicure. Quanto ad opere pubbliche per corso Matteotti si sta procedendo con la progettazione, si va verso l'appalto per i lavori su piazzale San Serafino e si interviene per riconsegnare la chiesa del patrono alla città proprio in occasione dei festeggiamenti che si terranno in autunno". Ed ancora, si sarebbe sbloccata la situazione in via Palestro e, ribadisce l'assessore, "…devono essere annoverati tra gli interventi concepiti per il centro storico anche quelli in corso per fornire una risposta sul fronte parcheggi".

Si è raggiunto, inoltre, l'accordo per l'acquisizione da parte del comune dell'area Rossi-Senzacqua e nella quale sarà realizzata una piazza in armonia con la Piazzetta delle Erbe attualmente esistente.

Dall'altra, però, ci sono i residenti, che non si esprimono affatto con toni soddisfatti.

Tutt'altro.

Chiedono da tempo risposte concrete ed anche risposte scritte, nero su bianco, alle loro segnalazioni, ma nessuno fino ad ora ha voluto prendere carta e penna per fare ciò.