Si è concluso a Cancun il vertice chiamato a definire le nuove regole del commercio internazionale.
"Sul piano globale - ha commentato il vice-presidente della Regione Gian Mario Spacca - l'esito dei lavori non può dirsi certo soddisfacente. Il vertice, infatti ha registrato le fortissime tensioni tra Europa, Usa e Paesi in via di sviluppo.
Proprio il fallimento del vertice induce la Regione a non abbassare la guardia. Rilanceremo la strategia di difesa attiva del made in Italy, concertata nei mesi scorsi con le categorie produttive e sociali in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, Ginevra in primo luogo."

Più che le tematiche agricole, i nodi autentici che hanno portato alla rottura a Cancun sono stati propri i cosiddetti "new issues", ovvero le indicazioni su investimenti, regolazione di concorrenza, trasparenza negli appalti, facilitazioni al commercio.
"Sono questi anche i temi caldi su cui si concentra la nostra strategia di difesa attiva del made in Italy, presentato ai lavori del vertice in raccordo con le altre Regioni italiane.
L'obiettivo è di definire un sistema di regole internazionali che favoriscano sia lo sviluppo del commercio mondiale, sia la difesa del made in Italy rispetto a fenomeni di concorrenza sleale e dumping soprattutto da parte dei Paesi del Sud Est-Asiatico.

Tali regole, infatti, influiscono decisamente anche sulla competitività delle piccole e medie imprese marchigiane, con particolare riferimento al sistema-moda poiché maggiormente esposto alla concorrenza internazionale.
E' dunque ancora necessario individuare un equilibrio per favorire il rilancio del commercio mondiale su basi di pari opportunità per tutti i settori e le aree geografiche del pianeta. Per discutere delle nuove iniziative da intraprendere, la Regione Marche sta già organizzando un summit con le altre Regioni italiane."