Tre isole ecologiche stanno per essere attivate   nell'area portuale, per il conferimento di oli usati, batterie esauste, filtri di olio e gasolio, contenitori di lubrificanti vuoti. Nei locali della Capitaneria di Porto si è tenuto il vertice per la sottoscrizione dell'accordo di programma tra la PicenAmbiente, la Capitaneria, Il Comune, la Regione, La Provincia. 

Hanno firmato il presidente della PicenAmbiente, Michele Bagalini, il vicecomandante della Capitaneria, Luigi Piccioli, l'assessore Ruggero Latini per il Comune, l'assessore Massimo Marcaccio per la Provincia, per la Regione Marche la dirigente del settore Ambiente Isarina Cioni. Dopo Ancona, San Benedetto è il secondo scalo marchigiano a dotarsi di un servizio di grande importanza, perché se gli operatori prenderanno l'abitudine di utilizzare l'Isola nel Porto (questo il nome dell'iniziativa) avremo il mare più pulito, il pesce più sano e i pescatori saranno agevolati nelle pratiche burocratiche per lo smaltimento dei materiali tossici.
Con San Benedetto salgono a 47 le isole ecologiche installate in 21 porti italiani.

Nel 2002 il Consorzio oli usati ha raccolto nella provincia di Ascoli 1.145 tonnellate di lubrificanti, nella sola San Benedetto 231 tonnellate, con un incremento del 7,9% rispetto al 2001. Negli impianti dell'Isola nel Porto saranno presenti  gli operatori  della PicenAmbiente. Rimarranno aperti per gli utenti dell'area portuale, e in via sperimentale, il venerdì dalle 9.30 alle 12 e il sabato dalle 9.30 alle 12.30.