La prostituzione nelle Marche
San Benedetto del Tronto | Alcuni dati emersi dalla prima giornata del convegno Oltre le Terre di Mezzo
di Melissa Cellini
Diversi dati interessanti sono già emersi dalla prima giornata del Convegno Nazionale di ipotesi di politiche contro la prostituzione "Oltre le Terre di Mezzo" in atto a San Benedetto presso l'Hotel Calabresi. La giornata odierna prevedeva dopo i saluti iniziali un intervento del filosofo Roberto Mancini con "Considerazioni attuali/inattuali sulla prostituzione" e uno specchio delle normative italiane illustrate dal Capo dipartimento della Commissione Pari Opportunità Bruno Brattoli, dal magistrato Maria Grazia Giammarinaro e dalla prof. Daniela Danna che ha parlato della normativa europea.
Sono state quattro le tavole rotonde le cui restituzioni dei lavori avverranno domani mattina martedì 23 settembre - incentrate sulla sensibilità delle norme, sulla loro etica, responsabilità e pragmaticità, sulle strategie di welfare comunitario e sull'impatto della prostituzione sulle città ed infine "sull'intervento sociale come promozione e tutela dei diritti tra prostituzione scelta, condizionata, o forzata".
Per quanto riguarda le Marche è emerso che sono oltre 400 le donne che si prostituiscono sulle strade della regione quotidianamente. Nella stragrande maggioranza si tratta di donne provenienti dall'est Europa Albania, Romania, Ucraina o dall'Africa in prevalenza dalla Nigeria.
Volendo fare un quadro geografico regionale la maggiore concentrazione si registra nei territori del sud dove i nuclei del mercato del sesso vengono individuati sulla strada provinciale della Bonifica a cavallo tra le Marche e l'Abruzzo, a San Benedetto del Tronto e lungo la strada statale 16 a Porto Sant'Elpidio. Nelle zone centro-settentrionali della regione altre aree di concentrazione sono Civitanova Marche, Falconara Marittima, Marina di Montemarciano, Senigallia e Marotta.
La maggior parte delle donne che si prostituiscono in regione hanno meno di 35 anni; fenomeno pericolosamente in crescita è quello delle minorenni che sono spesso vittime del racket della criminalità organizzata. Risulta difficile fare stime o censimenti precisi del fenomeno, tuttavia si calcola che circa 4000 sono le persone che ogni giorno si rivolgono alla prostituzione in strada creando un giro di affari di forte mobilità ma assolutamente rilevante. Non trascurabili poi sono i risvolti legati all'ordine pubblico e alla sicurezza che ne conseguono.
Altro elemento da prendere in considerazione infine è la crescita forte della prostituzione in appartamento la cui diffusione è in forte aumento anche grazie alla facilità di pubblicizzare i "servizi" grazie agli annunci sui quotidiani, sulle riviste e su internet.
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22/09/2003
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