Era attesa con ansia la riapertura della pesca, sopratutto per verificare gli effetti che il fermo estivo abrebbe prodotto, ma il maltempo ha raffredato gli animi. Intorno alla mezzanotte di martedì erano tutti presenti al molo, ma un mare agitato che ha imperversato per tutta la notte e la mattinata di oggi ha finito per scombussolare i programmi.

Solo dieci imbarcazioni hanno preso il largo, ma hanno potuto effettuare solo pesca di terra, infatti la distanza massima raggiunta è stata solo di 7 miglia marine. "Intorno alle 5,30 del mattino sono rientrati tre pescherecci - racconta Paolo Ascani ispettore veterinario dell'Asl 11 al mercato ittico - raccogliendo qualcosa come 60 casse. In maggioranza il prodotto pescato si è limitato a triglie, panochie e sogliole. E' ancora presto per fare un quadro della situazione e per valutare gli effetti del fermo pesca, fra qualche giorno avremo qualche dato oggettivo in più, magari aiutati dalle condizioni del mare".

Effettivamnete è prematuro cercare di fare il punto della situazione sulla mercato della pesca. In primo luogo il maltempo non ha consentito di effettuare una pesca tranquilla o tradizionale nel senso più stretto del termine, secondariamente ci sono ancora due mercati chiusi. Infatti, Civitanova Marche e Ancona sono ancora soggette al fermo estivo.