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Dichiarazione dell'assessore all'Ambiente Marco Amagliani sulla vicenda del Parco del Conero

| ANCONA - "Credo che non sia sufficiente, né costruttivo ricorrere ad una politica di schieramenti, ma sia più serio esaminare i fatti e trarre le conseguenti valutazioni".

"Credo che sulla vicenda del Parco del Conero e degli interventi edilizi che si stanno realizzando non sia sufficiente, né costruttivo ricorrere ad una politica di schieramenti, ma sia più serio esaminare i fatti e trarre le conseguenti valutazioni.
La Regione e la Provincia di Ancona stanno verificando una serie di elementi e procedure relative al Piano del parco e al PRG di Sirolo; è un approfondimento complesso, ma doveroso tenuto conto del valore che il Parco riveste nel nostro contesto territoriale.

Da questo esame sono emerse numerose incongruenze e irregolarità puntualmente segnalate agli enti interessati e riportate in sintesi dalla stampa
Sulla base di queste risultanze la Regione e la Provincia hanno assunto i provvedimenti di competenza per tutelare non solo le proprie determinazioni, ma in primo luogo il patrimonio naturale del Parco.

Su questo fronte il Consorzio del Parco ha tenuto una posizione ambigua che non risponde al mandato di salvaguardia del Parco stesso.
Una recente conferma è il fatto che, nonostante il referto tecnico di merito espresso dal proprio consulente, la Giunta del Parco, non ha voluto, nella seduta del 26 agosto scorso, esprimere il parere su alcune proposte di intervento edilizio, assumendosi così la responsabilità di far maturare il 'silenzio assenso'.

E' inqualificabile il tentativo maldestro, evidenziato nelle diverse deliberazioni e nell'ultima nota del 28 agosto della Giunta Esecutiva del Parco, tendente a scaricare sulla Regione Marche le responsabilità della mancata adozione di provvedimenti, facendo scattare il silenzio assenso, a fronte di un presunto blocco amministrativo imposto dalla stessa.

Tutto ciò è ridicolo, oltreché falso, e presupporrebbe una profonda ignoranza amministrativa, se improntata ad una buona fede, in cui non credo. Il Servizio regionale, con nota del 31 luglio, ha precisato chiaramente l'inesistenza del  blocco mettendo contemporaneamente a disposizione i propri tecnici per un supporto che il Parco ritenesse utile.

Con la stessa nota si evidenziava l'esigenza che il Consorzio adottasse celermente i provvedimenti finalizzati alla tutela del Parco.
Stupisce la notizia sulla stampa secondo la quale il Sindaco di Ancona condivide gli atti del Parco, riconoscendogli piena e rigorosa legittimità.
Per sottrarsi ad una logica di schieramenti e di presunte diffidenze, ritengo necessario un chiarimento istituzionale che, partendo dai fatti e dalla conoscenza di quanto recentemente accaduto, possa indicare un percorso comune finalizzato all'obbiettivo di tutela del Parco.

Invito il Sindaco Sturani ad un incontro in modo che possa comprendere la situazione e valutare gli atteggiamenti da assumere come Presidente della Comunità del Parco. A lui ricordo che non sono mosso da 'diffidenza preventiva' verso la Giunta Esecutiva del Parco del Conero e tantomeno il suo Presidente. Bensì perseguo la tutela e salvaguardia delle bellezze naturali della regione e nello specifico del Conero, in sintonia con l'Amministrazione Provinciale di Ancona e supportato dalle indicazioni del Ministro dell'Ambiente sul PRG di Sirolo."

03/09/2003





        
  



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