Il consigliere regionale di An Guido Castelli ha presentato una interrogazione al Consiglio Regionale a proposito della situazione del settore 'sanità', a pochi mesi dalla legge regionale che istituisce l'Azienda Unica (Asur) e riordina il settore stesso.

Il presidente della Regione Vito D'Ambrosio aveva promesso un 'Testo Unico' delle norme regionali in materia sanitaria, indispensabile per saldare le vecchie norme alle nuove, salva l'abrogazione di quelle vecchie che fossero risultate incompatibili con le nuove.

La proposta di 'Testo Unico' era attesa in Consiglio Regionale entro 30 giorni dall'entrata in vigore della nuova normativa (30 giugno), ma "purtroppo – scrive Castelli nella sua interrogazione - a più di due mesi dall'entrata in vigore della nuova legge, non si ha notizia del tanto sbandierato Testo Unico".

Secondo Castelli la mancanza di un testo unico genera confusione sia nella gestione delle Asl da parte dei commissari straordinari, sia negli operatori e nei cittadini, i quali "si interrogano sull'efficacia delle 98 leggi regionali approvate nel tempo dalla Regione (vigono o sono abrogate?)".

La conclusione di Castelli è che la manovra sanitaria avrebbe permesso di ridurre le prestazioni (alla Asl n. 13 di Ascoli è stato ridotto il numero di posti-letto), generando confusione per quanto riguarda il quadro normativo da applicare.