Due tifosi dell'Ascoli e la campagna abbonamenti.
Ascoli Piceno | Meno di 1000 gli effettivi abbonati bianconeri. E quanti sono gli aspiranti?
di Federica Poli
"Pè, tu l'jè fatt l'abbonamento?"
"No, io aspetto che si decida qualcosa, perché tu?"
"No, no, pure io aspetto, e che so scemo! Ancora non si sa manco quante partite si giocano, figurati se gli vado a regalà i soldi!"
Questo è il discorso che ho sentito fare tra mio padre e mio zio.
Sì, proprio i due di cui mi preoccupavo per il problema Ferrari-Ferraro e che sicuramente avrebbero preso lucciole per lanterne. Ma, Ferrari è stato gentilmente ceduto alla Rosetana perché anche i dirigenti hanno compreso l'annosa questione dei nomi troppo uguali per due signori di mezza età che non ci vedono e ci sentono ancora meno. Con loro sembra di essere nel film "Non guardarmi non ti sento". Mi pare che fosse questo il titolo della pellicola, dove un cieco e un sordo condividono allegramente diverse peripezie legate alla condizione menomata del vivere. Beh, in questo caso si tratta di due che ci vedono e ci sentono per metà che si incontrano alla partita.
Capite il mio sconforto quando, l'anno scorso, scambiavano Brienza per Bruno o addirittura il biondissimo Muslimovic con il panteranera Bonfiglio!
A questo punto risolto il problema delle quasi omonimie, affrontiamo quello ben più preoccupante della chiusura della campagna abbonamenti.
Come faranno due veterani abbonati all'Ascoli Calcio quando sapranno che la dirigenza sta ben pensando di non riaprire la vendita degli ambiti tesserini?
Mio zio darà fuori di matto? Mio padre regredirà allo stato larvale e il sabato sera si attorciglierà attorno alla sua amata poltrona a guardare chissà quale programma sportivo?
No, andranno tutti e due a vedere l'Ascoli questo è certo, ma tra invettive contro la società i giocatori, il massaggiatore, il bigliettaio che li hanno costretti a vivere il complesso dell'"acquirente del biglietto".
E come fare per far loro cambiare porta d'entrata?
Già mi par di vederli litigare col signore dei biglietti perché loro non possono entrare dalla parte destra, perchè sono anni che entrano a sinistra, perché sennò l'Ascoli perde, perché non si possono cambiare i posti, e così via .
Una volta dentro, con occhi supplichevoli guarderanno l'uomo con l'agognata tessera e con un pizzico d'invidia gli augureranno che gli cada dentro un tombino per ritrovarselo al fianco al botteghino il sabato successivo.
Ancora li sento parlare "Sono solo 900 gli abbonati"
"Dai Pè, è impossibile che non riaprano la campagna abbonamenti "
"Eh sì Alvà, d'altronde l'anno scorso hanno permesso di farli anche dopo la prima giornata!"
"Stai tranquillo a noi non ci lasciano fuori"
"Beh, figurati mò domani andiamo alla società e lo facciamo l'abbonamento"
"Eh, che dici? Che c'entra ora l'allenamento?"
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07/09/2003
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