Udite! Udite! Le Autostrade s.p.a, hanno emesso, in questi giorni, una straordinaria serie di venti tessere Viacard da dieci euro l'una, da collezione, ispirate alle conchiglie selezionate dal Museo Malacologico di Cupra Marittima. La  bellissima serie prende il nome di "Percorsi sulla sabbia". Le conchiglie, fotografate dal Direttore del Museo Malacologico, Tiziano Cossignani, sono in parte di profondità del Mediterraneo e in parte provenienti da tutto il mondo. C'è di più.

E' stato anche presentato, presso il Museo, edito dall'Informatore Piceno, il catalogo della mostra "Conchiglie, perle e madreperle".  "Oggetti rituali, posate, bottoni, mosaici, souvenirs, gioielli, intarsi, tasti ventagli, e cammei-dice l'autore Tiziano Cossignani- non sono che una elencazione sommaria di ciò che si fa nel mondo con la madreperla e che in questa pubblicazione è adeguatamente illustrato e preso in considerazione. Spazi adeguati sono dedicati alla madreperla in ambito etnografico, alle creazioni artistiche basate sull'uso della conchiglia Pinctada, ai mosaici realizzati in tutto il mondo, alle raffigurazioni religiose e all'oggettistica in genere, sia di epoche passate che recenti.

La parte conclusiva del volume affronta il prodotto principale e più prezioso dei molluschi capaci di costituirsi un guscio madreperlaceo: le perle". Queste straordinarie "cose" vanno, comunque, viste  da vicino, e in alcuni casi anche toccate...Le sensazioni allora sono infinite. Una sezione della mostra che mozza il fiato è quella dedicata alla Palestina. Croci, ex voto, corone, santini, raffigurazioni della nascita di Cristo, dell'Ultima Cena e via dicendo sono elementi basilari dell'artigianato religioso della Palestina e di Betlemme in particolare.

L'attività è stata introdotta nel '600, dai francescani custodi dei Luoghi Santi e proseguita fino ai nostri tempi, con flessione nell'ultimo decennio a causa della situazione politica. La madreperla utilizzata proviene principalmente dal Mar Rosso e, in quantitativi modesti dal Messico... Non passano, poi, inosservati gli splendidi  ventagli in madreperla "Sergio Cannara" di Busseto, riferibili alla fine del '700 e agli inizi dell'800, le collane, un busto con bottoni "Parigi", le penne stilografiche (ebanite, oro e  madreperla), eccetera.  Eppure, nonostante tutto questo,  il direttore del Museo, non è soddisfatto.

" E' vero. E' la prima volta, infatti, dopo ventisette anni di attività, che non registriamo un incremento nel numero dei visitatori -sottolinea Cossignani-. Dopo la grande attenzione data dalla televisione, dai giornali e dalle riviste specializzate all'evento culturale, avevamo preventivato 65mila presenze, invece, delle attuali 45mila. Il calo è dato, sicuramente, dal grande caldo che ha allontanato i visitatori dai luoghi chiusi, ma anche dalla invadenza sempre più massiccia delle sagre e dalla scarsa sensibilità degli albergatori ...Quest'ultimi  non hanno capito l'importanza di una mostra straordinaria, proposta dal più importante Museo Malacologico del mondo".