In quattro anni 42.250 spettatori, 100 spettacoli, 536 artisti. Tutti i numeri della Sibilla
Amandola | Soddisfatto il direttore artistico, pepimorgia, che già pensa al tema 2004, l'Energia.
di Redazione
Cento spettacoli con cinquecentotrentasei artisti, provenienti da tutto il mondo, sono stati i protagonisti delle ultime quattro edizioni del Festival internazionale delle Terre delle Sibille di Amandola, il cui direttore artistico è lo show & light designer pepimorgia.
Complessivamente sono stati circa 42.250 gli spettatori che hanno affollato Amandola, dal 2000, nei giorni delle rassegne, distribuiti nei luoghi più suggestivi della cittadina medievale in provincia di Ascoli Piceno: Piazza del Risorgimento, Chiostro San Francesco, Teatro La Fenice - riaperto dopo 60 anni grazie al contributo della Fondazione Carisap, Piazza dell'Orologio e spazio Rococò. E il Festival delle Sibille ha coinvolto anche parte del territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, lungo un circuito che ha coinvolto i Comuni di Comunanza, Montefortino, Smerillo, Santa Vittoria in Matenano e Montemonaco.
Tosca, Nada, Roy Paci, Vittorio De Scalzi dei New Trolls, Marco Poeta e Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso), Alberto Fortis, Sergio Cammariere, non ancora giunto alla ribalta del Festival di Sanremo, e l'indimenticato Alex Baroni. E poi le Ballet de Lumière, i Materiali Resistenti di "Waterwall", gli Inko'Nito, i Transe Express di "Mobile homme", i Kataklò di "UP". Tutti sono stati protagonisti del fantasmagorico festival delle Sibille, fortemente voluti o diretti dallo stesso pepimorgia.
Un Festival Internazionale a tutti gli effetti, dove si è respirata l'aria dell'intero globo terrestre: dal Tibet alla Francia passando per la Svizzera, il Senegal, la Colombia, il Giappone, l'Inghilterra, il Portogallo, l'Austria, l'Argentina e la Germania.
Un Festival-concept che ha mantenuto e centrato gli obiettivi prefissati, mantenendo le linee della multidisciplinarietà, con spettacoli di teatro, danza, musica, artisti di strada e poesia. Grandi anche i numeri di produzione: quasi 200 collaboratori (tra locali e componenti dello staff di pepimorgia) hanno lavorato per organizzare e coordinare le quattro edizioni, allestire i 480 mq di palco, gestire i 20.000 watt di potenza audio, trasportare i 500 corpi illuminanti e i 3.000 metri lineari di cavi corrente. Oltre 350 artisti sono stati ospitati negli alberghi della zona, più di 1.500 i pasti del catering preparati per soddisfare le diverse esigenze degli artisti, anche in considerazione delle differenti religioni. Una sola cifra basti per tutte: più di 150 kg. di frutta sono stati acquistati per l'allestimento dei camerini, insieme a 500 litri di acqua.
Un bilancio tutto in positivo. Con la Sibilla Appenninica si è chiuso quest'anno il ciclo che ha visto protagoniste, ad Amandola, le Sibille, le antiche sacerdotesse dagli oracoli brevi ed enigmatici che tanto hanno incuriosito e appassionato la fantasia popolare, legate ogni anno dal direttore artistico ai quattro elementi naturali: nel 2000 fu protagonista la Sibilla Cumana con il Fuoco, nel 2001 la Sibilla Delfica con l'Acqua, nel 2002 la Sibilla Eritrea con l'Aria e infine, nell'edizione appena conclusa, la Sibilla Appenninica, padrona di casa, con la Terra. Tutto è pronto per affrontare con le giuste risorse il tema del 2004
l'Energia.
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05/09/2003
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