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A Teramo più di mille tifosi della Samb

San Benedetto del Tronto | Dieci pullman ed auto private partiranno domani sera alla volta di Teramo per seguire le gesta di Criniti e compagni. I tifosi rossoblù adotteranno una singolare protesta: negli undici minuti iniziali della partita rimarranno in silenzio.

di Luca Bassotti

Saranno più di mille i tifosi rossoblù che domani sera raggiungeranno Teramo, per seguire le gesta della Samb, con dieci pullman ed auto private. Per coloro che hanno deciso di arrivare in Abruzzo con il pullman il raduno è previsto per le ore 18 davanti allo stadio "Riviera delle Palme".

Per la gara di domani sera la Questura di Teramo comunica che verrà riservato un apposito parcheggio ai tifosi della Samb che raggiungeranno lo stadio abruzzese con mezzi privati, opportunamente vigilato dalle forze dell'ordine e si trova in Piazza Dante. Viene poi consigliato il percorso per arrivare allo stadio comunale di Teramo, sia per i tifosi rossoblù che arriveranno in Abruzzo con le auto private, e sia per quelli che ci giungeranno con i pullman: imboccare l'autostrada A/14 ed uscire al casello di Roseto degli Abruzzi; indirizzarsi sulla strada provinciale 150 con direzione Teramo ed una volta giunti a Villa Vomano si deve imboccare la strada statale 81 e seguire la direzione Forcella-Specola, arrivando così allo stadio di Teramo, a ridosso della Curva Ovest, riservata ai tifosi della Samb. La Questura di Teramo, inoltre, sconsiglia di raggiungere Teramo con il treno.

Infine i supporters rossoblù, domani sera, adotteranno una singolare forma di protesta: rimarranno in silenzio negli undici minuti iniziali dell'incontro senza esporre striscioni, ma uno solo di protesta. Al termine degli undici minuti, i tifosi riprenderanno a sostenere Criniti e compagni. "Abbiamo deciso di fare undici minuti di sciopero perché undici sono stati gli acquisti perfezionati in un giorno a Catania, mentre da noi, per ingaggiare un giocatore, si allungano sempre i tempi – afferma in una nota il club Onda d'Urto 1977 – Precisiamo che questa non è una contestazione nei confronti di squadra ed allenatore, ma un segnale per far capire alla società che non siamo e saremo mai la squadra satellite di nessuno, noi siamo la Samb e basta".

07/09/2003





        
  



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