Si è conclusa ieri la prima festa nazionale dell'UDC, in programma dal 4 al 7 settembre a Fiuggi che ha riscosso un grande successo, grazie anche all'attualità e al dei temi trattati e ai dibattiti con esponenti politici di maggioranza e opposizione che ne sono scaturiti: riforme, lavoro, scuola, Welfare, immigrazione, informazione, sistema produttivo, Costituzione europea, sicurezza.

È stata una kermesse politica con ministri, leader di partito, cariche istituzionali, leader sindacali. Presente una delegazione di 20 giovani provenienti dalla provincia di Ascoli, anche in virtù del fatto che il responsabile della festa era il senatore Amedeo Ciccanti, sensibile a queste tematiche.

L'apertura della festa è stata affidata al ministro per le politiche comunitarie e presidente del partito Rocco Buttiglione che ha toccato numerosi temi: dal richiamo alle parti politiche a tornare al dialogo, ai nodi delle riforme istituzionali ed economiche.
Molti i giovani presenti alla tavola rotonda "I Giovani nel Servizio Civile Nazionale: esperienze a confronto",  in programma venerdì 5 settembre, a cui hanno preso parte il ministro Carlo Giovanardi, Luca Liverani giornalista dell'Avvenire, Francesco Bosi, sottosegretario Ministero della difesa, Massimo Palombi, Direttore generale dell'ufficio nazionale per il servizio civile, Mimmo Lucà, deputato DS, Cristina Nespoli, presidente CNESC, ed altri esponenti.

Da tutte le forze politiche e associazioni coinvolte nel dibattito, è venuto fuori, l'importanza del servizio civile volontario, nato un po' in sordina, ma che nel corso di questi due anni ha compiuto passi da gigante, la difficoltà a prevedere e gestire per il 2004, 60.000 nuovi volontari.
Il ministro Giovanardi, come pure gli altri hanno tenuto a precisare che il servizio civile volontario, non è un lavoro socialmente utile, ma un esperienza di vita che dura un anno. I volontari, devono essere motivati e gratificati ed è importante la loro formazione.
Sempre venerdì, erano in programma altre tre tavole rotonde, che hanno trattato i temi dell'immigrazione, del lavoro, della comunicazione, del sistema produttivo, a cui hanno risposto con la loro presenza, il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Roberto Maroni,  i sottosegretari all'Interno Mantovano e alla Difesa Bosi, il   leader   della Margherita Francesco Rutelli, il presidente della Regione  Sicilia  Cuffaro, il ministro per le comunicazioni, Maurizio Gasparri, la deputata DS Giovanna Meandri, Giuliano Ferrara, il presidente del Coni Gianni Petrucci, il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, i viceministri, Baldassarri e Tassone, il responsabile Dip. Ec. Della Margherita Enrico Letta.

Anche per la giornata di sabato  il  programma  è  stato intenso. Si è cominciato con la tavola rotonda "Agroalimentare tra qualità e sicurezza", con il ministro per le Politiche agricole Giovanni Alemanno e il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione.
A seguire il dibattito sulla Costituzione europea, con il vicepremier Gianfranco Fini, il vicepresidente del Senato Lamberto Dini e il vicepresidente   del   Ppe Antonio Tajani.

"Sicurezza e libertà del cittadini" è stato invece il tema della tavola rotonda condotta dal sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti ed alla quale erano invitati tra gli altri il Capogruppo DS Luciano Violante, Enzo Bianco e il presidente ANM Liberati.
Altri dibattiti hanno visto coinvolti leader della maggioranza, dell'opposizione e sindacali.
La chiusura della festa è stata affidata al segretario del partito Marco Follini.

Grossa soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori e dal responsabile Sen. Amedeo Ciccanti che ha  così commentato: mi ha sorpreso la disponibilità delle forze politiche a stare dentro a questa festa. Evidentemente siamo la porta d'ingresso perché ci possa essere un dialogo fra gli schieramenti. "