Sono cresciute del 60% in un anno le linee di credito garantite dal Confidicoop Marche, il consorzio di accesso al credito a fini mutualistici per le cooperative, le imprese di pesca e del settore agricolo e agroindustriale regionale, nato nel 1981, che ha inaugurato oggi la nuova sede ad Ancona, nel quartiere Monte d'Ago.

Il Confidi, lo strumento finanziario di riferimento unitario di Legacoop, Confcooperative, Agci, Copagri, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, presieduto da Graziano Mariani, è avviato a raggiungere e superare, entro il 2003, un complesso di linee di credito garantite di € 26.000.000. Sempre nel corso del 2003, il credito concesso ha permesso di effettuare investimenti per circa € 23.000.000 di cui € 16.000.000 solamente nel settore agricolo, dove hanno prevalso ristrutturazioni e ammodernamenti di rustici destinati ad agriturismo.

"I soci aderenti al 30 settembre al Confidicoop – ha detto durante la conferenza stampa di presentazione delle attività, il vice presidente Luciano Saraceni – sono 650, con una crescita tendenziale di 220 nuovi soci ogni anno.

Un dato significativo riguarda la bassissima incidenza delle insolvenze che caratterizzano la nostra attività e quella dei Confidi in genere, ciò a dimostrare l'importanza del ruolo svolto dagli stessi nella selezione della risorsa credito, che dà i migliori risultati per lo sviluppo delle iniziative imprenditoriali, che hanno concrete possibilità di uno sviluppo futuro stabile e di espansione occupazionale.

La percentuale d'insolvenze si attesta attorno allo 0,7-0,9 %, rispetto ad un sistema bancario certamente non omogeneo ma che oscilla tra percentuali che vanno dal 3% al 7-9%".
I Confidi assumeranno sempre maggiore importanza per via delle regole che verranno introdotte con il nuovo e definitivo accordo di Basilea 2 per l'accesso al credito delle imprese.

"E' per questo che venerdì prossimo – ha spiegato Lanfranco Marsigliani, direttore di Confidicoop Marche – promuoviamo un convegno ad Ancona sul ruolo dei Confidi rispetto al trattato, che entrerà in vigore dal 2006 ma a cui le banche si stanno già adeguando. All'incontro parteciperà Riccardo Pedrizzi, presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, che ha predisposto la nuova legge quadro di riordino sui Confidi che è stata appena inserito in Finanziaria".

All'apertura della nuova sede, una superficie di 200 metri quadri per un costo di 350 mila euro, ha partecipato il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, che ha sottolineato "l'importanza di questo evento per l'integrazione fra le attività produttive e di servizio e i quartieri residenziali e lo sviluppo delle nuove aree della città".

Claudio Gagliardini, vice direttore di Coldiretti Marche, ed Emilio Landi, presidente di Copagri Marche, hanno sottolineato come il Confidicoop sia "un cambiamento epocale come strumento di accesso al credito per quelle imprese agricole, offerto dal Confidicoop, che non posseggono risorse economiche proprie e che non usufruiscono di finanziamenti pubblici".

Alle aziende dei settori della cooperazione e dell'agricoltura, si affiancano in qualità di soci sovventori del Confidicoop Marche, con quote consistenti di capitale sociale, il Coopfond, Fondosviluppo, Generalfond, società mutualistiche di partecipazione e sviluppo della cooperazione, e la Compagnia Finanziaria Industriale (emanazione del ministero del Lavoro), analoga società di partecipazione orientata al sostegno di progetti con alta possibilità di incrementi occupazionali, oltre alla Banca Popolare di Ancona, Banca Marche, Carisap, Carilo, Banca Popolare dell'Adriatico, Cassa di Risparmio Fabriano e Cupramontana, Unicredit e le Banche di Credito Cooperativo. Attualmente il Confidicoop Marche rappresenta l'unica struttura presente nelle Marche per i settori citati e nello specifico è il Confidi più grande presente in Italia.