Dal 20 dicembre al 15 febbraio verrà allestita al Teatro dell'Arancio di Grottammare la mostra "Il luogo dei natali", esposizione di 40 opere originali di Pericle Fazzini (Grottammare 1913 – Roma 1987), tratte da quella "collezione Schneider" (circa 250 opere) che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha recentemente acquisito proprio da Lisa Schneider, ultima compagna e musa ispiratrice dello "scultore del vento". Quelle opere permetteranno poi di allestire all'interno del Torrione della Battaglia, a partire dalla prossima primavera, un attesissimo "Museo Fazzini": sogno dello stesso artista e ulteriore vanto della città.

La mostra "Il luogo dei natali" documenta tutto l'arco di attività di Fazzini, ma da un'angolatura insolita: quella di una produzione "intimistica" che si compone di piccole sculture, piccoli oggetti, gioielli (p.e. ciondoli), tutti in materiali pregiati (oro, argento, bronzo). Verranno inoltre esposti disegni, bozzetti, litografie e scritti dell'artista (poesie, riflessioni). Annotava Fazzini in uno di questi taccuini: "vorrei saper fare la forma di un sasso consumato solo dal vento del libeccio".

E nonostante il prossimo allestimento di un "Museo Fazzini" permanente all'interno del Torrione della Battaglia, le mostre continueranno a susseguirsi per illustrare aspetti diversi dell'opera dello scultore. Sicché il catalogo dell'esposizione che verrà inaugurata il 20 dicembre (ingresso gratuito) risulterà primo volume di una collana.

La mostra è stata presentata stamattina presso il Comune di Grottammare da molti illustri ospiti, a partire proprio da lei, Lisa Schneider, presenza carismatica al di là del fatto che non abbia voluto rilasciare dichiarazioni in merito agli allestimenti.

V'erano poi l'assessore alla cultura Fabbioni, il consigliere della Fondazione Carisap delegato a questa operazione, Domenico Malavolta, e il comitato scientifico al completo, composto dai seguenti: prof.ssa Alessandra Ghidoli (del Servizio conservazione Patrimonio artistico del Quirinale e docente di Storia di Arte Applicata e Oreficeria all'Università di Napoli, oltre che ideatrice della mostra, insieme al prof. Pentrella, e curatrice insieme ad Enrico Piergallini del catalogo, che verrà stampato dalla Stamperia dell'Arancio), prof.ssa Mariastella Margozzi (storica dell'are della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma), prof. Ruggero Pentrella (Ispettore Generale del Ministero dei Beni Culturali), prof. Valerio Rivosecchi (docente all'Accademia di Belle Arti di Napoli, massimo esperto nazionale su Fazzini).

Ultima ma non ultima la prof.ssa Maria Falcioni dell'Istituto d'Arte "Licini" di Ascoli, che ha parlato dell'"ottima opportunità" fornita agli studenti della sua scuola dalla vicinanza delle opere di Fazzini.