Il Comune di Cupra Marittima ha progettato un nuovo polo scolastico in sostituzione di quello che sorge attualmente nel centro cittadino, lungo la Strada Statale 16. In "zona Santi" (non distante dalla foce del torrente Menocchia, nei pressi di una delle aree archeologiche che si trovano nel territorio di Cupra) sorgerà un complesso di sette edifici: scuole di quattro ordini (materna, elementare, media, superiore), palestra, mensa, servizi. Gli edifici saranno inoltre circondati da parcheggi e da un'area verde. Costo dell'opera: circa 7 milioni di euro, che verranno coperti mediante la vendita della vecchia sede, attraverso un contributo della Provincia di Ascoli Piceno (per la parte che riguarda la scuola superiore) e infine attraverso finanziamenti accesi direttamente dal Comune. Prima pietra nei primi mesi del 2004. 

Ma quest'opera è stata vivacemente contestata dall'opposizione in Consiglio Comunale. In particolare, capeggiata dal consigliere Pierluigi Rausei, nei giorni scorsi l'opposizione aveva avanzato i suoi dubbi direttamente alla Regione Marche e alla Provincia di Ascoli Piceno. Dubbi a proposito della presunta pericolosità della zona prescelta (a causa di possibili esondazioni del torrente), della sua lontananza dal centro cittadino (con problemi correlati di trasporti), del suo costo, giudicato eccessivo. Il costo, anzi, pregiudicherebbe l'attività dell'Amministrazione Comunale di Cupra per i prossimi due mandati, a detta del consigliere Rausei.

Per chiarire pubblicamente questi dubbi, finalmente, è stata indetta una riunione-conferenza stampa nella mattina di oggi (lunedì 10 novembre), cui hanno partecipato, oltre che il sindaco di Cupra Torquati e i consiglieri di opposizione, anche i tecnici del Comune e il consigliere regionale Pietro D'Angelo (Verdi).

La discussione tra sindaco e opposizione ha impegnato molti decibel della voce di Rausei, un po' meno di quella del sindaco. Sul primo punto, quest'ultimo ha portato a sostegno della scelta fatta dalla propria Amministrazione il Piano sull'Assetto Idrogeologico della Regione Marche: la zona in cui sorgerà la nuova scuola non risulta essere a rischio esondazioni. Al contrario, è assolutamente sicura. In secondo luogo, il sindaco ha fatto presente che già ora quasi tutti gli studenti delle scuole di Cupra si servono di trasporti pubblici: con la nuova scuola nulla cambierebbe per loro. Infine, sui costi, il sindaco ha presentato la ripartizione di cui abbiamo detto sopra.

L'opposizione ha lasciato l'aula dichiarando "inutile" l'incontro, in particolare a proposito di un errore formale che sarebbe stato commesso dall'Amministrazione, che porterebbe a realizzazione quest'opera con una procedura burocratica diversa da quella deliberata in Consiglio Comunale. L'opposizione ha fatto inoltre presente che il progetto di un nuovo polo scolastico era nel proprio programma elettorale, ma non in quello dell'attuale maggioranza ("noi prevedevamo quattro plessi, ha spiegato Rausei, per due ordini di scuole: medie e superiori, ritenendo poco educativo che studenti dai 3 ai 19 anni frequentino edifici scolastici comuni. Inoltre avevamo pensato ad un'altra collocazione, più a ovest rispetto a quella prescelta dal sindaco Torquati").