Sulla vicenda di via Tronto nel quartiere Ragnola di San Benedetto (mancato esproprio, da anni, di un'area di 900 metri quadrati utile per l'allargamento della strada e per la realizzazione di parcheggi e aree verdi) intervengono oggi due assessori: Sestri (urbanistica) e Latini (ambiente).

Sestri ricorda ancora una volta che si tratta di un vecchio problema di cui avrebbero dovuto farsi carico passate Amministrazioni, realizzando opere di urbanizzazione prima che si iniziasse a costruire quelle sette nuove palazzine che oggi si affacciano, ultime venute nel corso degli ultimi due o tre anni, su via Tronto.

Latini, da parte sua, lamenta che la protesta del consigliere Antimo Di Francesco (Margherita) sia avvenuta ieri, martedì 11 novembre, dopo che egli (l'assessore) aveva già incontrato Massimiliano Pierantozzi, figlio del costruttore Mario, a sua volta amministratore delegato della "Adriapark Spa", la ditta che pochi giorni fa aveva iniziato a recintare l'area di 900 metri quadrati oggetto del contendere.

"Lunedì 10 Novembre, scrive Latini in una nota, ho contattato il Sig. Pierantozzi Massimiliano dell'impresa Adriapark per fissare un incontro con il Sindaco e gli Assessori di riferimento, che si terrà il pomeriggio di Lunedì prossimo 17 Novembre".

Latini rivendica il merito del primo e più tempestivo intervento in quella zona: "Voglio ricordare che, non appena appresa la notizia dell'intervento di recinzione, i lavori sono stati sospesi solo a seguito del mio interessamento presso lo stesso Sig. Pierantozzi, del quale ho apprezzato la disponibilità al dialogo".

Per finire, Latini aggiunge una nota polemica: "Forse l'interessamento è stato così tempestivo da creare fastidio a qualcuno, magari a chi nel passato aveva la possibilità di prendere in considerazione ed intervenire per tempo per soddisfare le esigenze dei residenti di Via Tronto".