Strumentalizzazione politica della salute dei cittadini.

 E' questa l'accusa del sindaco Luciano Achilli nei confronti degli ideatori del 'taglio' sanitario che potrebbe subire l'entroterra fermano.

Per la sentenza definitiva sulla sorte dell'ospedale Diotallevi  dovremo aspettare il parere  che la Conferenza dei Sindaci, dopo aver dato le sue indicazioni al Commissario Straordinario dell'A.s.l. ,  esprimerà nei confronti del Piano Sanitario. 'Dall'ultima riunione del Comitato ristretto dei sindaci, risalente al 10 ottobre- ricorda Achilli- è emerso che i servizi ospedalieri devono essere efficaci ed efficienti, ma è scontato che tali requisiti non appartengono a tutti: la sanità è troppo sbilanciata verso il mare, con tre ospedali nel raggio di qualche chilometro.  Furono proprio questi i motivi per i quali il Presidente Di Ruscio sospese la riunione.

 Sarò favorevole solo qualora la nostra battaglia sia basata sulla sostanza e non sulla strumentalizzazione: bisognerà riorganizzarla cercando di recuperare il tempo perduto.

Bisogna puntare a una sanità di livello più alto, è per questo che sto adoperandomi- spiega Achilli- per l'istituzione di un Registro Tumori, una realtà che a Macerata è presente da ben dodici anni. Nel registro verranno scritti tutti i decessi che avvengono per cause riconducibili a tumore, al fine di avere un quadro ben preciso degli interventi da fare su questo settore.'