Nome: Dario Javier. Cognome: Maffei. Professione: numero dieci. È lui uno dei protagonisti di questo inaspettato quanto splendido avvio di stagione del Grottammare; ed è stato lui, domenica scorsa, a decidere il derby con la Vigor Senigallia con un sinistro morbido e preciso preceduto da una "serpentina" che in tribuna qualche tifoso biancoceleste ha definito alla Maradona. "Non esageriamo: - dice sorridendo l'argentino Maffei - ho realizzato un bel gol al termine di un'azione personale, ma non si sembra davvero il caso di scomodare certi nomi".

L'ex fantasista del Forlì dribbla, dunque, i complimenti ed estende i meriti della riconquista del primato in classifica a tutta la squadra: "È vero che in attacco stiamo facendo molto bene, ma è vero anche dietro abbiamo due reparti altrettanto completi e validi. Domenica, ad esempio, il nostro portiere Carfagna ha salvato il risultato deviando con un volo plastico un pallone indirizzato all'incrocio dei pali. Insomma, siamo un bel gruppo: un gruppo in cui giovani e "vecchi" si sono integrati al meglio con una grande e comune voglia di fare bene a fare da collante. Abbiamo tanti stimoli: questo, a mio avviso, ci sta portando in alto. Dove possiamo arrivare? Mi viene da dire il più lontano possibile ma sono anche consapevole che non sarà facile. E poi siamo solo all'inizio…".

Maffei conclude tornando ad analizzare la vittoria ottenuta due giorni fa contro una combattiva Vigor al termine di una gara difficile: "Nel primo tempo abbiamo giocato bene riuscendo a creare, oltre al gol, diverse occasioni. Nella ripresa, invece, abbiamo sofferto un po', soprattutto perché la Vigor ha continuato a correre fino alla fine dimostrando di essere una squadra compatta e fisicamente preparata".