Nello spiegare questa sua posizine il sindaco di Servigliano Renzo Speranza racconta una esperienza che lo ha visto protagonista in prima persona. "Il fermano ha acquisito il diritto di divenire una provincia - ha spiegato Speranza - e non sono necessari tutti questi tentetivi di sistemare le cose all'ultimo momento. Nell'autunno del 2001 a Roccafulvione incontrai Ciccanti e Celani proprio per discutere del futuro di questo territorio e magari per trovare delle suluzioni. Io personalemnte avevevo avanzato tre porporste".

Proposte molto semplici: la prima la denominazione della provincia Ascoli e Fermo, la seconda la ridiscussione dei collegi della provincia troppo spostati verso il bacino a sud. Infine il terzo punto di carattere economico, visto che il territorio fermano ricopre il 45% della popolazione e del territorio dell'attuale provincia, il sindaco aveva rihiesto per questo territorio anche il 45% dei finanziamenti.

"Queste proposte - ha concluso Speranza - rimasero lettera morta". Ora però il sindaco di Servigliano vuole essere chiaro su una cosa, non bisogna arrivare allo scontro in questo periodo di transizione, nel senso che penalizzare l'uno o l'altro territorio provocherebbe garvi danni a entrambi sopratutto nei confronti delle provincie vicine. Quindi per rimanere al passo bisognerà nei prossimi anni collaborare per la buona riuscita di entrambi.